MILAN NEWS – Sabato durante l’assemblea dei soci Marco Fassone si è ritrovato improvvisamente fuori dal Milan, lontano dal club per il quale aveva lavorato alacremente per circa un anno e mezzo.
Lo stesso capiterà oggi a Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo scelto proprio da Fassone per cercare di costruire un Milan giovane e vincente. Sempre nella giornata di sabato scorso, come spiega la Gazzetta dello Sport, il d.s. rossonero aveva intuito che la sua corsa milanista fosse giunta al capolinea. Mirabelli era segnalato in partenza con la squadra in direzione Stati Uniti per la tournée estiva, ma è arrivato lo stop improvviso in extremis: il dirigente bloccato a Milano e convocato dal neo presidente Paolo Scaroni, presumibilmente per trattare la buonuscita e la fine del rapporto.
Oggi l’incontro in questione, con Mirabelli che sarà destituito e formalmente già rimpiazzato da Leonardo, dirigente dal profilo più internazionale; qualcuno aveva parlato di una permanenza del dirigente calabrese almeno a fine mercato, ma Elliott Management ha preferito dare un taglio secco al recente passato, allontanando Mirabelli che era già finito mesi fa nel mirino della proprietà cinese, insoddisfatta del sesto posto in campionato e di conseguenza del mercato da 230 milioni non così eccelso svolto dal direttore sportivo.
Mirabelli verrà ricordato dalle parti di Milanello per le sue battaglie con Mino Raiola sul rinnovo di Gianluigi Donnarumma, per le pacche di benvenuto sulle spalle dei calciatori appena acquistati e per la scelta di affidare a Gennaro Gattuso la panchina della prima squadra dopo l’esonero di Vincenzo Montella. E proprio da Gattuso ripartirà il nuovo Milan, come comunicato ufficialmente dal fondo americano giorni fa; impossibile dunque definire il lavoro di Mirabelli così insufficiente come si vuol far credere.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it