Gattuso: “Confronto con Leonardo, non con Elliott. Bonucci? Spero resti”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso (foto AC Milan)

NEWS MILAN – Prima conferenza stampa di Gennaro Gattuso dagli Stati Uniti, dove la squadra affronterà tre partite della International Champion Cup 2018. Il mister ha parlato dallo Starhub Center, casa dei Los Angeles Galaxy.

Rino ha esordito parlando della condizione fisica del Milan: «Andiamo a mettere un po’ di lavoro sulla velocità e di pressione. La base l’abbiamo messa in questi 12 giorni a Milanello. Ora ci alleneremo sia con le partite che con del lavoro toccando le alte velocità».

Gli viene chiesto della prima partita contro il Manchester United, che ricordi gli rievoca: «Oggi guardo il calcio con un’altra visione, da calciatore era più facile. Faccio un lavoro totalmente diverso, è più difficile allenare. Qualche ricordo non lo ricordo più. Confrontarsi con queste squadre deve essere motivo d’orgoglio, bisogna mettercela tutta per non fare brutte figure».

Gattuso parla del cambio di proprietà e società: «Ho parlato con Leonardo, non ho avuto confronti con la proprietà. Abbiamo lavorato due settimane, ho trovato molta tranquillità e disponibilità da parte dei giocatori. Abbiamo lavorato molto bene. Poi è vero che questi cambiamenti portano sempre qualcosa di nuovo, ma io e i giocatori abbiamo un contratto col Milan. Andare alla ricerca di alibi non porta da nessuna parte, bisogna dare il massimo. Poi se ci sarà qualche cambiamento e qualche linea nuova da portare avanti, si porterà per il bene del Milan. Bisogna parlare, guardarsi negli occhi e dirsi tutto. Voglio ringraziare il gruppo di lavoro, non solo i giocatori ma tutto l’ambiente».

In seguito si tocca l’argomento Leonardo Bonucci: «Ho parlato con lui, però non sono io il club. Ci sono dei dirigenti, deve parlare con loro. E’ un grande professionista, tira il gruppo e si comporta da capitano. Vedremo cosa deciderà con la società. Spero che possa rimanere, è un giocatore di grande valore e mentalità. Quando un giocatore esprime un desiderio, bisogna fare di tutto per convincerlo a rimanere, però bisogna anche vedere i pro e i contro. E’ giusto affrontare in modo serio e ragionato il discorso».

Gattuso si è espresso anche sul calciomercato: «Sia la vecchia che la nuova società sanno le pedine che mancano per rinforzare la squadra. Io l’ho ribadito. La cosa più importante è prendere giocatori con caratteristiche precise, che possano migliorare la squadra. La società farà le sue scelte, è forte economicamente. Sanno le cose che dobbiamo fare. Servono giocatori funzionali a come giochiamo. Mirabelli? Se sono qui è perché ha creduto in me fortemente, mi ha dato una grande possibilità. Se alleno il Milan è merito di Mirabelli e Fassone. Io comunque sono un professionista. C’è amarezza, però guardo avanti. Può capitare anche a me di perdere partite ed essere contestato. Spiace, ma guardiamo avanti».

Matteo Bellan

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