NEWS MILAN – Il club rossonero ha vinto il round con l’UEFA presso il TAS di Losanna, che ha annullato l’esclusione dall’Europa della squadra. Giudicata sproporzionata la punizione inflitta al Diavolo dalla Camera Giudicante di Nyon.
Ma il Milan dovrà tornare a discutere con l’UEFA del settlement agreement, con annesse sanzioni. Potrà arrivare una multa in denaro: per l’Inter si trattò di 20 milioni, 6 dei quali pagati in tre rate e 14 sotto condizionale. Potrà esserci una trattenuta sui premi derivanti da competizioni Uefa, oppure una restrizione alla lista dei giocatori utilizzabili in coppa, o una combinazione di queste sanzioni. La Gazzetta dello Sport spiega che Elliott non è preoccupato, perché comunque il peggio è passato. Inoltre ora c’è voglia di ricucire i rapporti con la massima istituzione del calcio europeo.
News Milan, Elliott vuole migliorare i rapporti con l’UEFA
Non c’è più Yonghong Li, non c’è più la proprietà cinese, ora può cominciare una fase di collaborazione con l’UEFA nonostante quest’ultima non gradisca troppo il fatto di vedere dei club controllati da fondi speculativi. Ma adesso il Milan ha un proprietario chiaro, non più misterioso. Non c’è motivo di fargli la “guerra”. Il cambio di azionista di maggioranza e anche di management (Marco Fassone in rapporti non ottimali con l’UEFA) dovrebbero aiutare la società di via Aldo Rossi. Quest’ultima vuole impegnarsi nel rispetto delle norme del Fair Play Finanziario, sistemando i conti del bilancio.
La Gazzetta dello Sport spiega che Elliott potrebbe anche richiedere il voluntary agreement, opzione possibile per quei club che cambiano proprietà. Sulla facoltà di inoltrare la proposta il fondo di Paul Singer può stare tranquillo: il dubbio se questo diritto fosse riservato ai club privi di sanzione s’è dissolto con la sentenza del TAS, che ha cancellato la pena. In caso di voluntary agreement, ci sarebbe un percorso simile a quello di Inter e Roma. Verranno stabiliti degli obiettivi economici da raggiungere, imponendo anche sanzioni e limitazioni. Il rispetto del FFP (Financial Fair Play) è fondamentale.
Redazione MilanLive.it