MILAN NEWS – Lo diceva il suo vecchio maestro Adriano Galliani: certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Parafrasando una canzone di Antonello Venditti si può riassumere il rapporto tra il Milan e Leonardo.
Il dirigente brasiliano sarà l’uomo designato dal CdA rossonero a riportare a livello sportivo e tecnico il Milan in alto, con una gestione virtuosa e capace, migliore di quella apportata dal duo ormai in partenza Fassone-Mirabelli. Dopo le riunioni di ieri sembra che il club abbia puntato sull’ex fantasista brasiliano, campione d’Italia con il Milan nel 1999.
La storia di Leonardo al Milan è ricca di soddisfazioni ma anche di momenti poco brillanti: da calciatore ha mostrato i suoi lati migliori, classe cristallina, sinistro vellutato, eleganza innata e quei colpi che hanno aiutato la squadra di Zaccheroni a trionfare in campionato. Da dirigente non è stato da meno: braccio destro di Galliani, ha lavorato ai migliori colpi ‘brasiliani’ dello scorso decennio, come gli arrivi di Kakà, Thiago Silva e Pato. Un uomo perbene e ricco di cultura, tanto da essere persino in grado nel 2009 di sostituire Carlo Ancelotti sulla panchina del Milan, come allenatore per una stagione ottenendo un buon terzo posto finale.
Aveva convinto tutti tranne il solito rumoroso presidente Silvio Berlusconi: la Gazzetta dello Sport ricorda una diatriba secca ed infinita con il patron e un addio scontato non troppo sereno. Ecco perché nel 2011 Leonardo accettò l’incarico nell’Inter, facendo scaturire rabbia e senso di tradimento nell’animo dei tifosi rossoneri. Durante un derby il brasiliano fu persino insultato dalla Curva Sud e da alcuni calciatori, tra cui Gennaro Gattuso, che si pentì però di certi cori nei confronti di Leo, per i quali si è già scusato da tempo. La carriera prosegue poi a Parigi, dove è stato protagonista della crescita esponenziale del PSG. Altri successi enormi da dirigente che lo hanno portato ad essere il favorito di Elliott Management per rilanciare il Milan, con buona pace di quei tifosi che ancora lo contestano per il breve trascorso nell’Inter.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it