MILAN NEWS – Oggi è il giorno, quello in cui il Milan conoscerà definitivamente il proprio destino europeo; dopo l’ampio dibattimento di ieri a Losanna, è attesa intorno alle ore 12 odierne la sentenza del TAS.
La Gazzetta dello Sport ha fatto il resoconto della lunga giornata di ieri presso la sede del tribuna arbitrario sportivo; dalle 9.30 alle 19.30 quasi ininterrottamente, a parte un piccolo break pomeridiano, si sono alternati avvocati e testimoni presso lo chateau de Bethusy di Losanna; il Milan ha portato con se’ una squadra ricca di elementi e comandata ovviamente dall’a.d. Marco Fassone, seguito dalla responsabile finanziaria Valentina Montanari, dagli avvocati Roberto Cappelli e Andrea Aiello. Al team si sono aggiunte altre professionalità: l’avvocato Antonio Rigozzi, il manager Elliott Franck Tuil con un paio di legali del fondo (Charles Russel e Ian Lynam), e ancora Ben Van Rompuy e Denis Waelbrocek, nono e decimo componente della spedizione, due consulenti esterni, veri e propri esperti in materia.
Di fronte la delegazione UEFA, che durante il dibattimento ha continuato a spingere sul dolente testo dell’esclusione del Milan dalle coppe europee, per via di un business plan oscuro e poco rassicurante. D’altra parte i rossoneri hanno contestato a più riprese la disparità di giudizio nei confronti del club, visto che società calcistiche come Inter, PSG e Manchester City nonostante i grossi deficit siano state trattate in maniera molto meno esemplare.
La carta che il Milan ha potuto usare a suo favore si chiama Elliott Management; Fassone ha fatto intendere che i debiti attuali del club sono ora validi nei confronti di Paul Singer, ovvero il primo azionista rossonero, e non verso terzi. Elliott ha garantito un piano triennale di crescita e risanamento, rassicurazione che potrebbe essere in grado di convincere il TAS dare ragione al Milan. Ma fino a mezzogiorno di oggi non vi sarà alcuna certezza sulla sentenza definitiva.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it