NEWS MILAN – Domani è il grande giorno in cui la delegazione rossonera si presenterà dal TAS di Losanna per il ricorso alla sentenza UEFA che ha escluso la squadra dalla prossima Europa League. Il club conta di ribaltare quel verdetto, riottenendo l’ammissione.
Il Sole 24 Ore spiega che in Svizzera che la delegazione del Milan sarà capitanata dall’amministratore delegato Marco Fassone e dall’avvocato Roberto Cappelli dello studio Gianni Origoni Grippo Cappelli. Essa ha preparato un fascicolo voluminoso per dimostrare la sproporzione della sentenza UEFA rispetto ad altri casi valutati in passato. Ovviamente verrà fatto notare che nel frattempo il club è finito sotto il controllo di un soggetto solido come Elliott, non c’è più Yonghong Li con le sue problematiche finanziarie.
La base di partenza della difesa sarà la tesi dell’equal treatment, cioè del trattamento uguale per tutti. In casa Milan ritengono di non essere stati trattati in maniera equa rispetto ad altri club. Alcuni noti esempi sono PSG, Manchester City e Inter. Tutti e tre hanno ottenuto il settlement agreement, invece negato ai rossoneri. E, come accennato in precedenza, si punterà molto anche sul fatto che la società ora è in mano ad Elliott. Un rappresentante del fondo americano sarà presente a Losanna di fronte al TAS. Farà anch’egli parte della delegazione milanista.
Secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore, nel team di avvocati che si è occupato del ricorso ci sarebbe anche Antonio Rigozzi dello studio Lévy Kaufmann-Kohler di Ginevra. Il legale svizzero è grande esperto di contenzioso sportivi e profondo conoscitore delle dinamiche dell’Uefa. Nel 2015 si occupò con successo di fronte al TAS del caso della Juventus, in precedenza condannata a un risarcimento importante (22 milioni da dividere col Livorno) al Chelsea per l’ingaggio di Adrian Mutu. Un precedente positivo che fa sperare anche il Milan.
Redazione MilanLive.it