NEWS MILAN – Nonostante le difficoltà e i dubbi riguardanti Yonghong Li, non ci si aspettava che per 32 milioni di euro (dopo che ne erano stati messi tanti sul piatto tra closing e investimenti) la proprietà cinese ‘saltasse’ prima di ottobre, quando scadeva il termine per saldare il debito con Elliott.
Il Corriere della Sera scrive che lo stesso fondo americano non si attendeva questo epilogo già ora. Invece si è ritrovato a prendere il controllo del Milan e adesso lo dovrà gestire. Una delle prime mosse riguarda il ricambio del management. I manager Franck Tuil e Giorgio Furlani, che hanno seguito la pratica rossonera fin dal giorno del finanziamento a Yonghong Li ad aprile 2017, assieme a Gordon Singer hanno avviato una serie di colloqui con potenziali figure dirigenziali da inserire nel club.
Ieri Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli sono volati a Londra per fare chiarezza sul proprio futuro. Oggi ci sarà una conference call con Paolo Scaroni, già membro del CdA e destinato a diventare il nuovo presidente del Milan. Per il ruolo di amministratore delegato sembra esserci in pole Ivan Gazidis, direttore esecutivo dell’Arsenal e con un passato da vice-commissario della MLS (Major League Soccer). Se dovesse arrivare lui, persona vicina ad Elliott, sarebbe complicata una permanenza di Fassone come direttore generale. Comunque il 19 a Losanna dal TAS ci dovrebbe andare lui per il ricorso alla sentenza UEFA che ha escluso la squadra dall’Europa League.
Il Corriere della Sera conferma anche che Leonardo dovrebbe diventare il nuovo direttore tecnico. Nonostante tanti tifosi del Milan si siano dimostrati contrari al ritorno, il brasiliano è un profilo che piace molto ad Elliott. Dopo i primi passi da dirigente mossi in rossonero e l’importante esperienza maturata poi al PSG, ci potrebbe essere il rientro di Leonardo nel club in cui è stato anche giocatore e allenatore.
Redazione MilanLive.it