MILAN NEWS – L’avventura dell’Argentina ai Mondiali di Russia 2018 è stato un fallimento su tutta la linea. Prima il rischio di non passare i gironi, poi la netta sconfitta contro la Francia nonostante la rimonta nel primo tempo.
Gli attacchi alla selezione di Jorge Sampaoli, il principale artefice del fallimento albiceleste, sono arrivate da ogni parte. In particolare da Diego Armando Maradona, il quale intervistato a Telesur ha rincarato la dose: “La storia passa per la qualita’ dei dirigenti è l’Argentina è alla deriva. Va creata una squadra, anzitutto dirigenziale, con gente che sappia di calcio: ci sono molti dirigenti a cui tiri la palla e te la ridanno con la mano… Mi sento con Davor Suker, mio ex compagno al Siviglia: è il presidente della Federcalcio croata, ha un gran rapporto con i suoi giocatori, ha una squadra pronta a dare tutto in campo… e infatti sono in finale”.
Poi un attacco velato anche a Lucas Biglia: “Pretendevano che Messi risolvesse tutto da solo. Ma passava la palla a Biglia o a Enzo Perez e gli tornava indietro qualcosa di ingiocabile”.
Maradona però dimentica che se c’è qualcuno che non ha colpe è proprio il centrocampista del Milan, il quale ha giocato soltanto la partita d’esordio, giocando giusto questi 50 minuti circa. Andava citato Javier Mascherano piuttosto, il quale è sempre stato presente in mezzo al campo e a livello qualitativo il suo apporto è stato nullo. Leo Messi non è certamente da condannare, ma la carenza di qualità attorno a sé era evidente, e non certo per colpa di Biglia.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it