CALCIOMERCATO MILAN – Cedere a cuor leggero uno dei propri migliori talenti, usciti fuori dal vivaio societario, non è mai una scelta popolare. Ma in casa Milan diventa quasi un obbligo, un dovere a livello di cassa.
È questa la chiave di lettura con cui interpretare il quasi certo trasferimento di Manuel Locatelli dal Milan al Sassuolo; una trattativa ormai molto vicina alla positiva conclusione, dopo il blitz delle ultime ore di Giovanni Carnevali, direttore generale emiliano, nel quartier generale milanista. C’è anche l’ok del calciatore, che probabilmente ha capito di dover emigrare per trovare spazio e continuità.
Come scrive oggi la Gazzetta dello Sport è praticamente fatta per un’operazione che vedrà il Sassuolo sborsare 11 milioni di euro cash nelle casse del Milan e strappare ai rossoneri Locatelli, talento esploso quasi due anni fa e autore di un gol pazzesco proprio contro i neroverdi a San Siro, una gemma che fece parlare di se’ per settimane. Il Milan però non intende perdere così, senza troppe giustificazioni, il suo regista classe ’98, tanto da chiedere l’inserimento del diritto di ‘recompra‘, ovvero la possibilità di riacquistare Locatelli nelle prossime stagioni tramite una clausola predefinita ad una cifra ovviamente superiore agli 11 milioni che il Sassuolo sta per spendere.
A criticare l’atteggiamento del Milan è l’edizione odierna di Tuttosport, che parla di un’operazione ancora una volta errata a livello di prospettiva futura, visto che i rossoneri rischiano di perdere a titolo definitivo un proprio gioiello del vivaio. Il club non ha imparato la lezione subita nei casi Cristante, Verdi o Petagna, ragazzi mandati via per pochi soldi e oggi considerati delle risorse anche per la Nazionale maggiore. Evidentemente il bisogno di plusvalenze e di introiti immediati ha avuto la meglio sulla salvaguardia dei giovani talenti di casa Milan.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it