NEWS MILAN – Il fondo americano Elliott ha preso il controllo del club rossonero e tutti attendono le sue mosse. La prima, già dichiarata, è quella di mettere 50 milioni per le esigenze di cassa. Poi in generale, nel comunicato ufficiale si è parlato di conti da risanare e di rilancio al top con un progetto a lungo termine.
Dare solidità economica al Milan è una priorità dell’hedge fund di Paul Singer. Come spiegato da Tuttosport, non verrà attuata una strategia aggressiva sul calciomercato. Elliott punta sulla stabilità del bilancio e sono già stati stanziati altri capitali, oltre ai 50 milioni citati, necessari per finanziare la crescita del club. Il fondo americano non sembra intenzionato a gestire il Diavolo per poco tempo. Il processo di ristrutturazione della società e della squadra, oltre che il ritorno a risultati sportivi di un certo tipo, richiede del tempo.
E’ probabile che Elliott per ora interrompa i contatti con i soggetti interessati a comprare il Milan. Adesso la famiglia Singer vuole valorizzare al meglio prima di pensare concretamente a cederlo. Vuole offrire al futuro proprietario un asset che sia stato risanato e valorizzato, in modo tale da poterlo vendere a un prezzo elevato anche. Magari con una squadra che sarà anche approdata in Champions League intanto, obiettivo che l’hedge fund americano intende raggiungere in 2-3 anni.
Il Corriere dello Sport spiega che i 3 anni sono anche per rivedere un Milan competitivo pure per vincere lo Scudetto in Serie A. Il business plan di Elliott prevede una crescita costante, ma senza exploit ed esagerazioni durante il triennio. Raggiunto l’obiettivo, il Milan potrebbe essere rivenduto a un prezzo potrebbe aggirarsi attorno al miliardo di euro. C’è comunque tanto lavoro da fare per arrivarci. C’è volontà di potenziale la struttura societaria e la squadra, però questa stagione potrebbe essere un po’ un “purgatorio”.
Il calciomercato estivo, partito in ritardo, dovrà probabilmente essere a saldo zero. Il bilancio chiuso al 30 giugno è in passivo di circa 75 milioni e ci sono da pagare le rate degli acquisti fatti nel mercato 2017. Senza dimenticare i contratti di factoring. Facile che si arrivi a quei 150 milioni di cui si parlava nei giorni scorsi come prima iniezione di capitali di Elliott. 50 sono già stati dichiarati pronti, però presto arriveranno altri soldi. Il miglioramento dei conti può comportare poi una situazione migliore per l’estate 2019, quando il Milan potrebbe concretamente pensare al ritorno in Champions League e dunque alzare l’asticella delle proprie manovre e ambizioni.
Redazione MilanLive.it