Milan, Elliott lavora sul debito: conversione in equity o rifinanziamento

Casa Milan
Casa Milan (©Getty Images)

NEWS MILAN – Il fondo Elliott si è posto l’obiettivo di risanare i conti del club rossonero, puntando a rilanciarlo ai vertici del calcio italiano ed europeo. Buoni propositi, anche se ovviamente tutti attendono le mosse concrete da qui in avanti.

Oggi a Casa Milan ci sarà il Consiglio di Amministrazione, che servirà per convocare l’Assemblea dei Soci del 21 luglio che eleggerà il nuovo board. Addio ai quattro consiglieri cinesi (Yonghong Li, David Han Li, Lu Bo, Xu Renshuo), sostituiti da altri quattro scelti da Elliott, e probabile nomina di Paolo Scaroni come nuovo presidente. Non è da escludere che anche l’avvocato Roberto Cappelli possa uscire dal CdA. Milano Finanza spiega che l’hedge fund di Paul Singer continua i sondaggi per la futura sostituzione di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli nei ruoli di amministratore delegato e direttore sportivo.

Il quotidiano finanziario scrive anche che Elliott sta puntando al rafforzamento patrimoniale del Milan. La prima mossa è immettere 50 milioni di euro nelle casse societarie per sostenere i conti di un club che ne perde 6-7 al mese. Il fondo americano, assieme ai legali dello studio K&L Gates e Fivelex, sta studiando come portare il debito rossonero vicino allo zero. Milano Finanza rivela che ci può essere la conversione in equity dell’intera esposizione debitoria nei confronti di Elliott della società, che a tutt’oggi ammonta a 140 milioni (su un monte debiti totale di 160 milioni).

Ciò consentirebbe di cancellare l’esposizione ma anche di rafforzare lo stato patrimoniale e dare la possibilità al Milan di tornare a rivolgersi al sistema bancario non avendo praticamente leva. In alternativa, Elliott assieme ai suoi consulenti sta ipotizzando di sondare gli istituti di credito italiani ed esteri per ottenere il rifinanziamento dell’esposizione attuale del club.

 

Redazione MilanLive.it

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