MILAN NEWS – La notizia del passaggio di proprietà del Milan da Yonghong Li al fondo di Paul Singer è stata ufficializzata ieri con un lungo comunicato proprio della Elliott Management Corporation.
Da giorni invece circolano voci su un futuro in società di Paolo Maldini. L’ex capitano rossonero aveva rifiutato l’offerta avanzata poco più di un anno fa da Marco Fassone. Adesso i tempi potrebbero essere maturi, con la sicurezza di una società stabile alle spalle. L’edizione online di Milano Finanza fornisce alcuni aggiornamenti in merito, facendo anzitutto una premessa: Riccardo Silva vorrebbe ottenere da Elliott quote minoritarie. Il milanese, e milanista, è comproprietario proprio con Maldini del Miami FC, il che ha fatto pensare ad un loro ingresso insieme nel Milan. Ad oggi però la situazione appare più complicata e nebulosa di quanto sembri.
L’intoppo principale è legato al ruolo da affidare a Maldini nel Milan. Lui vorrebbe un ruolo decisionale all’interno del club rossonero, non non sulla falsariga dell’incarico da ambasciatore che ha Javier Zanetti all’Inter per Suning (ufficialmente vice-presidente, ndr). Elliott invece – riferisce Milano Finanza – vorrebbe mettere nelle posizioni chiave manager che abbiano avuto una comprovata esperienza in campo dirigenziale. Infatti secondo quanto trapela Elliott, con l’aiuto di importanti studi legali, avrebbe già sondato manager operanti nel calcio con profili internazionali per i ruoli dirigenziali. Non è così scontato al momento un ritorno di Paolo Maldini al Milan. Quel che sembra certo è invece la volontà del fondo statunitense Elliott di rinforzare prepotentemente l’apparato dirigenziale milanista.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it