NEWS MILAN – Sta per iniziare un periodo di controllo americano per il club rossonero, dopo che Yonghong Li ha mancato di restituire i 32 milioni di euro messi da Elliott per coprire l’ultimo aumento di capitale. Ormai la proprietà cinese è praticamente fuori dai giochi.
Il Corriere dello Sport stamane scrive che ieri è stata avviata la pratica per l’escussione del pegno sulle azioni da parte del fondo americano. Pare che siano sufficienti 48-72 ore per concludere l’iter. Dunque a breve l’hedge fund di Paul Singer diventerà padrone del Diavolo e potrà deciderne il futuro. Se vorrà cederlo a breve oppure gestirlo per un po’ prima della nuova rivendita.
Il quotidiano sportivo nazionale spiega che tra giovedì e venerdì dovrebbe esserci un comunicato ufficiale da parte di Elliott, con Paul e Gordon Singer che illustreranno i piani futuri. Viene considerato molto probabile che il Milan possa rimanere sotto il controllo del fondo americano per un po’. Non a caso ci sono stati dei contatti per cambiare il management. Per il ruolo di amministratore delegato si è fatto il nome di Umberto Gandini, ex dirigente rossonero che lavora nella Roma. Ed è stato menzionato pure Paolo Maldini, come futuro ingresso nella dirigenza.
Gli attuali quadri societari sono in discussione. Nel giro di 7-10 giorni verrà convocata un’Assemblea dei Soci. Nel Consiglio di Amministrazione rimarranno solamente i componenti italiani, mentre quelli cinesi saranno rimpiazzati da altri scelti da Elliott. Si parla anche dell’emissione di circa 150 milioni di euro per la gestione del Milan, così da sistemare i conti e garantire la continuità aziendale. Adesso non rimane che attendere. Ci si aspettava che Fassone all’evento Puma di ieri sera dicesse qualcosa, ma così non è stato. Bocca cucita da parte dell’attuale amministratore delegato rossonero.
Redazione MilanLive.it