MILAN NEWS – Un anno fa era tutta altra storia. Non è per nostalgia o per il fatto che si tende sempre a guardare al passato, ma l’avvio della stagione 2017-2018 aveva portato entusiasmo, speranze e tanta vicinanza dalla gente milanista.
Per il Milan sono stati 365 giorni pieni di colpi di scena, ansie, tensioni, rare soddisfazioni: domani inizia il ritiro estivo e partirà il vero e proprio lavoro pre-campionato, con Gennaro Gattuso costretto agli straordinari per donare fiducia ad un gruppo che certamente si farà nel suo piccolo condizionare dalle vicende societarie, da un mercato bloccato e soprattutto dall’impossibilità di giocare l’Europa League conquistata sul campo.
Come scrive la Gazzetta dello Sport, il 5 luglio dello scorso anno il Milan si radunava nel massimo entusiasmo della gente, c’era curiosità per la nuova proprietà cinese e tanta speranza visti i volti nuovi già portati dalla dirigenza: Kessié, Musacchio, Rodriguez, Calhanoglu, André Silva e Borini. Già 4 mila tifosi ai cancelli, il ritorno dei rappresentanti della Curva Sud e quella voglia di spaccare il mondo e tornare ad essere grandi come un tempo. Un confronto impietoso se si pensa a ciò che potrà succedere domani, quando il Milan si ritroverà (a ranghi ridotti) a Milanello per iniziare i lavori pre-stagionali, tra ansia e dubbi futuri.
Mentre le rivali in campionato si rinforzano e programmano il futuro, il Milan resterà dunque ancora nel mistero; la conferma arriverà dalla conferenza stampa di Massimiliano Mirabelli e Gennaro Gattuso di domani, in cui il d.s. confermerà la fase di stallo in attesa della sentenza del TAS di Losanna. Il mister invece prometterà lavoro, impegno e sudore, ma non basterà a dare fiducia ai tanti tifosi sempre più dubbiosi. Dalle 17,30 la prima sgambata a porte aperte a Carnago: da lì si capirà il grado di freddezza della tifoseria, pensando che un’estate fa c’erano tutte altre aspettative.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it