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Zaza tra colpi e sregolatezza. Il Milan può rilanciarlo

Simone Zaza (©Getty Images)

MILAN NEWS – I rumors di calciomercato sembrano andare tutti nella stessa direzione: il Milan, non potendo puntare su centravanti di spessore e dai costi elevati, avrebbe trovato la giusta alternativa per il proprio attacco.

Si tratta di Simone Zaza, punta italiana classe 1991, che gioca nel Valencia dove ha trovato una discreta fortuna anche a livello realizzativo ma allo stesso tempo sembra pronto a cambiare aria e ripartire per una nuova avventura. Il Milan di oggi, costretto al semi-immobilismo sul mercato in entrata, può ingaggiare Zaza in prestito con diritto (o obbligo) di riscatto, un’operazione da circa 20 milioni di euro che nel complesso non delude ma neanche esalta più di tanto i tifosi rossoneri.

In effetti, come scritto dalla Gazzetta dello Sport stamattina, Zaza è il classico attaccante che vive tra genio e sregolatezza, tra stagioni di grande caratura ad altre decisamente sottotono. E’ capace di segnare il gol-scudetto con la Juventus contro i rivali del Napoli, come accaduto nel 2016, come sbagliare un rigore in maniera imbarazzante agli Europei contro la Germania di Neuer. La sua carriera è un sali-scendi di occasioni colte e mancate: leader al Sassuolo, buona riserva nella Juve, flop totale in Premier League con il West Ham e di nuovo ottima risorsa nel Valencia. Difficile anche il feeling con la Nazionale italiana, che proprio dopo quel suddetto rigore calciato in modo pessimo ad Euro 2016 lo ha messo in disparte.

Tra gli obiettivi di Zaza c’è quello di rilanciarsi, ripartendo proprio dalla Serie A italiana: il Milan può essere la chance giusta, una squadra tecnica che ha bisogno di un centravanti duttile e mai banale, che faccia dimenticare lo statico Kalinic e l’immaturo André Silva. A meno che Zaza non si svegli con la luna storta e cominci a vagare in quel deserto emotivo e caratteriale che troppo spesso ha invaso la sua carriera calcistica. Giuseppe Butti, suo allenatore nelle giovanili dell’Atalanta, lo sponsorizza: “Simone è un ragazzo d’oro e sapevo che sarebbe diventato forte, aveva voglia, tecnica e cattiveria da top player. Se il Milan lo prende fa un affare, a 27 anni dovrebbe aver ormai trovato il suo equilibrio”. Un consiglio a Zaza: non prenda la maglia numero 9 del Milan, almeno eviterà una maledizione che colpisce da anni tutti i promettenti centravanti rossoneri.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

Scritto da
Keivan Karimi