CALCIOMERCATO MILAN – Da ieri è ufficialmente il terzo acquisto dell’estate del Milan: Alen Halilovic ha firmato il contratto che lo legherà al club rossonero svincolandosi così dall’Amburgo.
La nota pubblicata dalla Lega calcio conferma un’operazione che dovrebbe essere utile al Milan per due motivi: il primo è ovviamente tecnico-tattico, visto che Halilovic è un grande talento, recentemente inespresso, che per caratteristiche potrà giocare nel ruolo di vice-Suso. L’altro è un motivo molto più di convenienza che viene spiegato oggi dal Corriere dello Sport.
L’acquisto di Halilovic non nasce come un’idea caduta dal cielo per caso sulla testa del direttore sportivo Massimiliano Mirabelli; bensì si è trattato di un suggerimento fatto da un agente molto importante, che muove i fili di moltissime operazioni del calciomercato europeo: Fali Ramadani, procuratore balcanico, di origini turche ma che vive da tempo a Berlino. Tanti i rapporti cuciti dall’agente, che cura anche gli interessi di Halilovic. Il Milan ha scelto di farsi ‘amico’ Ramadani cogliendo il suo suggerimento di ingaggiare il giovane fantasista croato così da agevolare in particolar modo un’altra operazione di tutto altro genere.
Sarà infatti Ramadani l’uomo designato a ‘spostare’ l’ormai ingombrante cartellino di Nikola Kalinic, attaccante che per il Milan è da considerarsi un esubero ed un calciatore da cedere al miglior offerente. Visto che il croato non è stato abile a rilanciarsi neanche al Mondiale, ma si è addirittura fatto cacciare per condotta poco professionale, c’è bisogno dei buoni uffici del procuratore per cercare di cedere Kalinic ad una cifra piuttosto soddisfacente. La possibilità di vederlo all’Atletico Madrid è buona, sempre grazie ai contatti instaurati da Ramadani, e come ha riferito Sky Sport ieri sera potrebbe essere decisiva la prossima settimana. Dunque il Milan si inserisce in questo valzer di rapporti tra calciatori, club e agenti anche per il mercato in uscita.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it