NEWS MILAN – Questi sono giorni abbastanza caldi per quanto riguarda il futuro societario rossonero. Com’è risaputo, entro venerdì 6 luglio Yonghong Li deve restituire 32 milioni di euro a Elliott.
Questi soldi sono stati versati dal fondo americano per coprire l’ultima tranche dell’aumento di capitale, di cui avrebbe dovuto occuparsi l’attuale proprietà del Milan. Scaduto il termine, Elliott ha esercitato il diritto di surroga per poter provvedere. E, come stabilito dagli accordi, ci sono 10 giorni di tempo per restituirgli la somma. La scadenza è per venerdì 6 luglio. Se i soldi non venissero tornati all’hedge fund di Paul Singer, quest’ultimo da lunedì 9 potrà rivolgersi al Tribunale del Lussemburgo per l’escussione del pegno sulle azioni rossonere. La successiva rivendita del Milan servirà poi per far rientrare il fondo USA di tutti i soldi prestati sia al club stesso che alla holding controllante Rossoneri Lux. Gli oltre 300 milioni più interessi che sono noti da oltre un anno.
Negli ultimi giorni ha preso piede la possibilità che Yonghong Li riesca a restituire i 32 milioni citati ad Elliott. In questo modo riuscirebbe a tenersi ancora il Diavolo, guadagnando ulteriore tempo per trattare una cessione a condizioni migliori rispetto a quelle offerte dal miliardario italo-americano Rocco Commisso, patron di Mediacom Communications e New York Cosmos con cui la trattativa è bloccata da giorni.
La Gazzetta dello Sport scrive che il bonifico della proprietà cinese non è ancora partito, ma ciò potrebbe avvenire entro venerdì. Il Corriere della Sera spiega che alla fine Yonghong Li sembra intenzionato a versare quei 32 milioni e la sensazione e che lo farà. A quel punto avrà un po’ più di tempo per poter negoziare la vendita del Milan. Non potrà comunque prendersela comoda, dato che il club avrà comunque esigenze di cassa ulteriori. Oltre a Commisso, anche la famiglia Ricketts ed altri soggetti possono essere in corsa.
Redazione MilanLive.it