NEWS MILAN – Non ci sono novità per quanto riguarda la trattativa per il passaggio del club rossonero da Yonghong Li a Rocco Commisso. Sembra tutto fermo e non ci sono notizie riguardanti la ripresa dei negoziati.
Marco Fassone nella diretta Facebook di ieri non ha chiarito la situazione, spiegando che si tratta di argomenti sui quali deve essere la proprietà cinese stessa ad esprimersi e che determinate cose non le conosce neppure lui. La Gazzetta dello Sport stamane scrive che è difficile che in quattro giorni, quelli che mancano alla scadenza di venerdì 6 luglio per restituire i soldi ad Elliott, la trattativa possa ripartire ed essere finalizzata.
A questo punto sembra più probabile che Yonghong Li riesca a rimborsare il fondo americano, seppur per il momento il bonifico non sia partito, in modo tale da guadagnare ulteriore tempo e riuscire magari a vendere il Milan a condizioni migliori rispetto a quelle offerte da Commisso. Il miliardario italo-americano aveva proposto di farsi carico di tutte le pendenze verso Elliott e di mettere circa 150 milioni nel club per gestione e mercato, lasciando all’attuale proprietà il 30% delle quote e la gestione del marchio rossonero in Cina. Neanche un euro, dunque, per chi ha acquistato il Diavolo nell’aprile 2017 da Fininvest. Proprio questo punto sembra essere il problema dei negoziati interrotti.
Commisso aveva fatto emettere un comunicato ufficiale per spiegare la situazione. Aveva fatto intendere chiaramente che l’accordo fosse ormai a un passo e che sia stata la proprietà cinese del Milan a tirarsi indietro. Ora il patron di Mediacom Communications e News York Cosmos sarebbe in attesa di segnali da parte di Yonghong Li per riprendere a trattare, visto che non ha perso del tutto le speranze di poter chiudere l’operazione. Ma come scritto da La Gazzetta dello Sport e dal Corriere dello Sport, al momento non ci sono passi compiuti dal presidente rossonero e dai suoi collaboratori in tal senso. C’è la conferma del cambiamento di advisor legale, con lo studio White & Case di Nyok (che ha sedi anche ad Hong Kong e in Cina) che ha preso il posto dell’avvocato Agostinelli e degli altri legali che lo supportavano. Però non si registrano novità, tutto tace. Per adesso…
Redazione MilanLive.it