Yonghong Li chiede più soldi. Commisso spazientito: “Non vuole chiudere”

Rocco Commisso Yonghong Li
Rocco Commisso e Yonghong Li

NEWS MILAN – Sembra una nuova telenovela infinita quella riguardante la trattativa per la cessione del club rossonero. Questa volta c’è Rocco Commisso protagonista e ‘vittima’ dei cambi di umore della controparte cinese.

Ieri nuova frenata, con l’operazione che un’altra volta sembrava vicina alla conclusione e che invece è stata stoppata da Yonghong Li. E’ la terza volta nel giro di tre settimane. La Gazzetta dello Sport spiega che il presidente del Milan alza la posta, chiedendo più soldi, quando mancano pochi dettagli per chiudere l’affare. L’offerta del magnate italo-americano non lo convince, vuole più soldi. Commisso ha messo sul piatto i 32 milioni da restituire ad Elliott entro il 6 luglio, la copertura del resto dei debiti (303 milioni più interessi) verso il fondo americano e del resto delle pendenze del club, più i soldi per calciomercato e gestione. All’uomo d’affari cinese lascerebbe il 30% delle quote e la gestione di Milan China. Di fatto, dunque, Yonghong Li non riceverebbe al momento denaro liquido e ciò non gli sta bene.

News Milan, Commisso arrabbiato con Yonghong Li

Commisso si è spazientito per il nuovo dietrofront e ha rilasciato un comunicato ufficiale importante in cui incolpa l’attuale proprietà: «Mr. Commisso crede che adesso sia arrivato il momento giusto per far sapere ai milioni di tifosi dell’Ac Milan come stanno le cose. Mr. Commisso ha lavorato senza sosta con l’assistenza dei suoi advisor per formulare e negoziare una transazione che portasse benefici a un club così storico, i suoi fedelissimi tifosi, l’attuale proprietà e la città di Milano. Nonostante i suoi migliori sforzi e la genuina convinzione che un accordo fosse stato recentemente trovato, sembra che la proprietà attuale non abbia la volontà di concludere questa trattativa in termini e tempistica accettabili. Data la passione di Mr. Commisso per il calcio e i suoi legami con l’Italia, paese dove è nato, si sono create circostanze spiacevoli dal punto di vista personale. Comunque, Mr. Commisso spera che il risultato finale di questo processo porti a un futuro ricco di successi per questa storica società».

La trattativa è sospesa, non è ancora definitivamente saltata. Il patron di Mediacom Communications e dei New York Cosmos spera ancora di poter trovare l’accordo. Difficilmente, però, farà un’offerta molto superiore all’attuale. Forse può ritoccarla un po’, ma starà soprattutto a Yonghong Li dover venire a più miti consigli e accettare. A meno che, non stia meditando di riuscire a restituire i 32 milioni di euro ad Elliott entro la scadenza e guadagnare così tempo per valutare altre offerte. Nel frattempo il presidente del Milan ha messo da parte l’avvocato Agostinelli, affidandosi allo studio legale White & Case. Il Corriere dello Sport scrive che anche altri intermediari, utilizzati come emissari a New York nella trattativa, verranno rimpiazzati.

 

Redazione MilanLive.it

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