Mihajlovic cacciato dallo Sporting: vuole 10 milioni di risarcimento

Sinisa Mihajlovic
Sinisa Mihajlovic (foto Sporting Lisbona)

Ha preso una brutta piega l’avventura di Sinisa Mihajlovic allo Sporting Lisbona, di fatto già conclusa. Nonostante il comunicato ufficiale e la firma sul contratto, l’allenatore serbo è stato già messo alla porta dal club.

Un’esperienza durata 9 giorni e terminata perché Bruno de Carvalho, che lo aveva ingaggiato, è stato destituito dal ruolo di presidente e sostituito da Sousa Cintra. Quest’ultimo ha deciso di non confermare la scelta tecnica fatta dal suo predecessore. E ha attaccato Mihajlovic nella seguente maniera: «La prima cosa ch ha fatto è stato cambiare luogo di preparazione della prima squadra, spostandolo in Svizzera e facendo perdere allo Sporting 300 mila euro. Abbiamo deciso di non dare seguito al contratto. Mihajlovic è un allenatore fuori dai nostri piani per la prossima stagione. Cercheremo presto un nuovo tecnico. Entro lunedì annunceremo il nome».

Ovviamente Mihajlovic è andato su tutte le furie per il comportamento tenuto dal nuovo numero 1 dello Sporting Lisbona, che ritiene esercitabile la rescissione visto che nel contratto sarebbe indicato che i primi 15 giorni sono di prova e pertanto la società può cambiare idea. L’ex di allenatore di Bologna, Catania, Fiorentina, Serbia, Sampdoria, Milan e Torino non ci sta. Secondo A Bola, avrebbe intenzione di chiedere 10 milioni di euro come risarcimento. E’ battaglia e i legali delle parti sono al lavoro.

 

Matteo Bellan

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