NEWS MILAN – Rocco Commisso non si arrende, vuole comprare il club rossonero. Nonostante i tentennamenti di Yonghong Li, che lo stanno irritando non poco, il miliardario italo-americano punta ancora a trovare l’accordo.
Il proprietario di Mediacom Communications e dei New York Cosmos è anche uscito allo scoperto sull’affare Milan. Ai microfoni di America Oggi ha dichiarato: «La trattativa per l’acquisto del Milan continua, nonostante la difficoltà di comunicazione personale dovuta alla costante presenza di un emissario. Questo, a mio parere, mina alla base il rapporto fiduciario che dovrebbe esistere in un contesto complesso, ma chiaro, come quello attuale». E’ disposto ad andare avanti, però non nasconde il disappunto per l’atteggiamento della controparte.
Commisso nel suo discorso ha toccato anche la sentenza UEFA, giudicata eccessiva data la decisione di escludere il Milan dall’Europa per una stagione: «Questo Milan sette volte campione d’Europa ha una tradizione e una storia di valenza mondiale e non merita di essere trattato così».
Il magnate in possesso di un patrimonio da 4,5 miliardi di dollari ha proseguito parlando della sua volontà di acquistare il club, però senza accettare compromessi altrui: «Chiudo il contratto, ma solo alle mie condizioni. Sia chiaro, prima devo avere un accordo vincolante. Non accetterei mai di essere in minoranza. Il club deve essere mio perché credo di poterlo gestire e farlo tornare ai massimi splendori. Acquisire un altro club? No, il Milan è il Milan, con una tradizione che non tutti i club italiani o mondiali possono vantare».
La novità che ha sparigliato le carte, come riporta La Gazzetta dello Sport, riguarda i 32 milioni di euro da restituire al fondo Elliott che Yonghong Li avrebbe messo insieme. A sorpresa, visto che ormai era certo che fosse destinato a cedere il club in tempi brevi per evitare che dopo la scadenza del 6 luglio l’hedge fund di Paul Singer procedesse con la causa di escussione delle azioni rivolgendosi al Tribunale del Lussemburgo. L’imprenditore cinese potrebbe guadagnare tempo, tenendo ancora il Milan e aspettando offerte migliori. Anche se a quel punto Commisso probabilmente abbandonerebbe la trattativa, perché vuole chiudere subito e non partecipare ad aste.
Commisso è convinto di aver formulato un’offerta irrinunciabile, di cui emergono altri dettagli. Per esempio la restituzione del debito a Elliott e il via libera a Yonghong Li come socio di minoranza con una quota del 30% (e non sotto il 20, come era emerso in un primo momento). Ha già pensato al business plan: un’immissione di 150 milioni per mercato e gestione, il progetto di un nuovo stadio e investimenti nel settore giovanile. E’ anche convinto che con lui al comando la sentenza UEFA può essere ribaltata in occasione del ricordo al TAS di Losanna.
Redazione MilanLive.it