NEWS MILAN – Paolo Maldini è una leggenda rossonera e tanti tifosi hanno sperato in questi anni di rivederlo come dirigente nel club. Delle possibilità ci sono state, ma poi non si è concretizzato nulla.
Nell’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, lo storico numero 3 e capitano del Milan ha così risposto in merito al suo ritorno nel Diavolo e in generale nel mono del calcio: «Ho la fortuna di non aver bisogno di lavorare e quindi di poter selezionare. A Barbara Berlusconi, però, avevo detto sì: non è saltata per mia volontà. Ho detto di no alla proprietà attuale. Con la Nazionale avrei fatto il team manager al Mondiale 2014, ma poi non mi chiamarono più. Dissi no al Chelsea perché avevo appena smesso e non era chiaro il mio ruolo. FIGC? È tutto un grande punto interrogativo».
News Milan, Maldini e l’ok a Barbara Berlusconi
Paolo Maldini ebbe la possibilità di tornare al Milan con un incarico dirigenziale quando Barbara Berlusconi sembrava destinata a prendere le redini della gestione del club al posto di Adriano Galliani. Era il novembre 2013. Ma lo storico amministratore delegato rossonero minacciò le dimissioni e Silvio Berlusconi intervenne per sanare la frattura interna alla società. E così a dicembre si inventò il doppio a.d., con la figlia che si andò ad occupare del settore commerciale e il suo fedele braccio destro che continuò a gestire gli aspetti sportivi.
Per Paolo Maldini non ci fu più spazio nel vecchio Milan. Una nuova chance di tornare ci fu con la nuova proprietà cinese, ma gli incontri con Marco Fassone e David Han Li non portarono ad un accordo. Alla leggenda rossonera fu proposto di diventare responsabile dell’area tecnica, ma i suoi poteri si sarebbero scontrati con quelli del direttore sportivo Massimiliano Mirabelli. Non era convinto del suo incarico e neppure del progetto complessivo, dunque non se ne fece niente. Adesso il suo nome torna di moda per un eventuale nuovo cambiamento di proprietà. Vedremo se ci sarà qualcosa di davvero concreto.
Matteo Bellan