NEWS MILAN – Dovrebbe essere quello di domani il giorno in cui l’Adjuricatory Chamber del Club Financial Control Body dell’UEFA emetterà la senza sul caso rossonero. C’è grande attesa di conoscere le sanzioni che dovrà scontare il Milan.
L’udienza a Nyon è avvenuta nell’ultimo martedì e i cinque giudici della Camera Giudicante si sono presi dei giorni per valutare bene tutto. C’è abbastanza pessimismo nell’ambiente milanista. Lo stesso Marco Fassone dopo l’incontro in Svizzera aveva detto di non essere ottimista in merito alla decisione dell’UEFA, che secondo lui non ha trattato il club come altri in passato. Ha auspicato coerenza da parte dell’Adjudicatory Chamber, visto che società messe peggio non sono state punite severamente negli anni scorsi.
In casa Milan ci si aspetta l’esclusione dall’Europa League per un anno, è questa la sentenza che la dirigenza dà quasi per scontata visto l’orientamento mostrato a Nyon. Ma secondo La Gazzetta dello Sport, la pena potrebbe anche essere più severa. Il quotidiano sportivo nazionale rivela la possibilità di estromissione dalle coppe europee per due stagioni con l’aggiunta di una multa da 30 milioni di euro. Si tratterebbe di una vera e propria stangata. Qualcosa di eccessivo per il quale la società potrebbe poi ricorrere al TAS di Losanna. Fassone ha già annunciato che il ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport è una strada percorribile se il verdetto venisse giudicato troppo penalizzante.
Per ribaltare l’eventuale sentenza eccessivamente negativa dell’UEFA, potrebbe essere di aiuto presentarsi dal TAS con un assetto societario diverso. Se Yonghong Li riuscisse a chiudere la cessione del Milan a un soggetto con un nome nuovo, forte e dotato di ampia copertura finanziaria. In tal senso, le trattative per l’entrata di un socio nel club sono in corso. E pare che ci sia Rocco Commisso, miliardario italo-americano, in vantaggio.
Redazione MilanLive.it