Ricketts: “Vogliamo il Milan”. Ma un altro americano è avanti

Thomas Ricketts
Thomas Ricketts (©Getty Images)

NEWS MILAN – Ieri, nella giornata in cui Yonghong Li non ha effettuato il bonifico da 32 milioni per l’aumento di capitale e costringerà Elliott a intervenire, sono arrivate conferme sull’interesse della famiglia Ricketts nei confronti del club rossonero.

Si tratta di una influente famiglia negli Stati Uniti. Essa è coinvolta in ambiti come la politica, la finanza e anche lo sport. Infatti, è proprietaria della squadra di baseball dei Chicago Cubs. La sua agenzia di comunicazione ieri ha rivelato che non c’è solamente Thomas Ricketts interessato all’affare Milan, ma che tutto il nucleo familiare è impegnato nel voler acquistare il club.

News Milan, Ricketts in svantaggio nella corsa al club

I Ricketts hanno in mente «un progetto strutturato, a medio-lungo termine». E infine, che «se le fosse data l’opportunità, la famiglia Ricketts porterebbe nel Milan gli stessi valori adoperati con i Chicago Cubs». Cioè «profondo rispetto per la storia del club, per i tifosi e per la città in cui gioca». La famiglia americana, assistita dalla banca d’affari Morgan Stanley in questa trattativa, ha fatto la propria dichiarazione di intenti e confermato di volersi occupare del rilancio del club di via Aldo Rossi.

Tuttavia, come riportato da La Gazzetta dello Sport, ci sarebbe un altro soggetto americano in vantaggio nella corsa all’acquisto del Milan. La sua identità è ancora rimasta segreta, però si sa che è affiancato dalla banca Goldman Sachs in questa fase di negoziati. La trattativa tra costui e Yonghong Li sembrava a un passo dalla chiusura circa dieci giorni fa, ma poi c’è stata la frenata perché l’uomo d’affari cinese ha preferito valutare tutte le opzioni prima di chiudere un accordo.

La soluzione di vendere ai Ricketts probabilmente non si potrebbe chiudere in tempi brevi, dato che la due diligence sui conti del Milan è ancora in corso ed è difficile immaginare una fumata bianca in tempo per il ricorso al TAS di Losanna dopo la sentenza UEFA, che probabilmente escluderà la squadra di Gennaro Gattuso dall’Europa League. La famiglia americana vuole le quote di maggioranza, anche se Yonghong Li inizialmente vorrebbe cedere solo la minoranza delle azioni. Ma l’uomo d’affari cinese rischia di essere con le spalle al muro, perché entro 10 giorni deve restituire i 32 milioni ad Elliott e se non lo farà il club passerà nelle mani del fondo americano. Il tempo stringe.

 

Redazione MilanLive.it

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