NEWS MILAN – Marco Fassone sperava di potersi giocare la carta del nuovo socio già ieri di fronte all’Adjudicatory Chamber dell’UEFA, ma non è stato possibile. Infatti, nonostante le trattative in corso, un accordo definitivo non è stato ancora siglato.
La Gazzetta dello Sport stamane conferma che l’ingresso di un nuovo azionista nel Milan è, comunque, vicino. Non è certo, ma neppure da escludere, che la società possa presentarsi all’eventuale ricorso davanti al TAS di Losanna mettendo sul tavolo proprio l’entrata di un socio nel club. Presentare un soggetto dal volto conosciuto e dal patrimonio solido aiuterebbe sicuramente a migliorare la situazione rossonera, nell’ottica di revisionare un’eventuale sentenza molto negativa della Camera Giudicante dell’UEFA.
Un nuovo azionista consentirebbe di avere nuova liquidità a disposizione del Milan, fattore molto importante. Anche perché c’è ancora in ballo un’esposizione debitoria nei confronti del fondo Elliott Management Corporation che non è stata rifinanziata. Sarebbe più facile ottenere un rifinanziamento, se richiesto in presenza in società di soggetto percepito come più solido e affidabile rispetto a Yonghong Li che nel tempo acquisirà le quote di maggioranza.
L’uomo d’affari cinese deve accelerare sull’ingresso del nuovo socio. La Gazzetta dello Sport scrive che lo aveva già fatto qualche settimana fa, occupandosene in prima persona, e l’affare con un soggetto americano sembrava a un passo dalla chiusura grazie anche al lavoro dell’advisor Goldman Sachs. Poi la frenata, perché Yonghong Li ha ricevuto anche altre offerte e ha deciso di valutarle tutte per poi scegliere. Ovviamente, vuole ottenere le migliori condizioni possibili. Pare che al vaglio ci siano tre opzioni, di cui due statunitensi. Una di queste sarebbe in fase avanzata.
La Gazzetta dello Sport stamane rivela che l’imprenditore asiatico sta nuovamente cercando di stringere, per fare in modo di avere la carta del nuovo azionista da giocare di fronte al TAS di Losanna. Che Yonghong Li stia cercando di chiudere in tempo utile lo si deduce da un retroscena relativo a Fassone, che ebbe parlato di trattative «in fase avanzata, si spera di chiudere tra la fine di giugno e metà luglio», rivolgendosi all’associazione «Milanisti 1899» nei giorni a ridosso del Cda di venerdì scorso. Spiegando che l’emissione di titoli per nuovi piccoli azionisti è sospesa «per non modificare la struttura dell’assemblea prospettata ai potenziali acquirenti». Ci sono infatti circa trecento tifosi, fra cui alcuni nomi eccellenti, in attesa di entrare a far parte dei piccoli azionisti, che si dividono lo 0,07% delle azioni. Tutto congelato, per il momento, aspettando che al posto di quella X compaia un nome.
Redazione MilanLive.it