NEWS MILAN – Stamattina alle 9 la delegazione rossonera sarà a Nyon per l’udienza dell’Adjudicatory Chamber del Club Financial Control Body dell’UEFA. Marco Fassone, che sarà affiancato dall’avvocato Roberto Cappelli e dal direttore finanziario Valentina Montanari, esporrà la memoria difensiva preparata.
Tra gli argomenti messi sul tavolo non ci sarà quello riguardante l’entrata del socio di minoranza nel Milan. Non c’è stato il tempo per produrre un accordo scritto di futura partecipazione nelle quote societarie. E’ quanto scritto da La Gazzetta dello Sport, che comunque spiega che la trattativa per l’ingresso di un nuovo azionista sta andando avanti e dovrebbe essere definita entro fine mese. Le discussioni procedono serrate e i contatti hanno ormai prodotto un affare in via di definizione anche se non ancora una proposta vincolante.
Il Milan nel proprio dossier da presentare all’UEFA poteva inserire solamente fatti certi e documentati, dunque oggi a Nyon carta del socio di minoranza non poteva essere giocata. Probabilmente sarebbe stato di aiuto avere una documentazione inerente l’ingresso di un nuovo azionista, noto e solido, nel club visti i dubbi del massimo organismo calcistico europeo sulla solidità e la trasparenza di Yonghong Li. Comunque, questo soggetto entrerà inizialmente con quote minoritarie ed entro in tempo prestabilito acquisirà la maggioranza. E’ possibile che il club si giochi questa carta in occasione dell’eventuale ricorso al TAS di Losanna, al quale Fassone si appellerà in caso di sentenza troppo pesante dell’Adjudicatory Chamber del Club Financial Control Body. Si spera di avere in mano le carte per ribaltare un eventuale verdetto sfavorevole.
Redazione MilanLive.it