MILAN NEWS – Il 2018 non era stato certo l’anno più brillante della sua carriera, ma per renderlo ancora peggiore e deludente ci ha messo pesantemente del suo.
Nikola Kalinic la combina grossa: l’attaccante del Milan nonostante la sua stagione complicata in rossonero aveva ricevuto l’onore della convocazione ai Mondiali di Russia 2018 con la Nazionale croata. Ma la sua avventura è finita anzitempo, e non per colpa di un infortunio grave o di scelta tecnica: Kalinic ieri è stato ufficialmente allontanato dal ritiro dei croati per volere del c.t. Dalic, il quale ha ritenuto poco professionali gli atteggiamenti del suo attaccante. L’episodio scatenante, come ricorda la Gazzetta dello Sport, risale al match del girone D tra Croazia e Nigeria, quando il tecnico ha chiesto a Kalinic di scaldarsi per entrare nel finale, ricevendo però in cambio il rifiuto del giocatore.
Kalinic si è detto ‘non pronto’ per subentrare, stessa cosa successa durante l’amichevole con il Brasile. In realtà il milanista non ha nascosto l’insoddisfazione di restare inizialmente in panchina e ha letteralmente rifiutato l’ingresso in campo. Un comportamento che Dalic ha punito con l’esclusione dal Mondiale, comunicata ieri in conferenza stampa. Una decisione shock anche per il Milan, che sperava in un’occasione per Kalinic di tornare in auge grazie alle prove in Nazionale, invece ha sprecato l’occasione, uscendone senza troppa dignità. Le parole di Massimiliano Mirabelli (“Per Kalinic la situazione è in divenire”) fanno intendere che i rossoneri sarebbero disposti a sacrificarlo sul mercato, ma ora la missione si fa ancora più complessa, visto che pochi club internazionali punteranno forte su un attaccante non brillantissimo ed anche dal carattere spigoloso.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it