MILAN NEWS – Domattina la delegazione del Milan, guidata dall’amministratore delegato Marco Fassone, andrà alla caccia del primo risultato importante dell’estate: convincere l’UEFA a non sanzionare pesantemente i rossoneri.
E’ giunto infatti il giorno della tanto attesa udienza di fronte all’Adjudicatory Chamber di Nyon, dove il Milan cercherà di far valere le proprie ragioni con una memoria difensiva completa e ricca di auspici. Qualcuno, come scrive la Gazzetta dello Sport, parla di verdetto già scritto, ma filtra un lieve ottimismo dalle parti di casa Milan, viste le argomentazioni complete portate da Fassone e compagnia. La società attenderà poi il suo destino, dopo l’incontro di domani, entro le successive 48-72 ore, sperando di riuscire a sovvertire l’ultima sentenza che ha visto il Milan rimandato dalla possibile adesione al settlement agreement.
Le due bocciature subite dal Milan di fronte all’UEFA, una a dicembre e l’altra a maggio, avevano come motivazione le poche rassicurazioni nel rientrare dal debito da 303 milioni con Elliott Management e le incertezze sulle risorse del proprietario Yonghong Li. Temi sempre caldissimi che potranno essere oscurati dalla carta nuovo socio, ovvero un manager pronto ad investire nelle quote di minoranza del Milan che potrà essere domani utilizzato come garanzia per la crescita futura del club, anche in vista del doveroso aumento di capitale di fine giugno.
Una carta importante che Fassone cercherà di giocarsi di fronte alla commissione UEFA, senza dimenticare anche i miglioramenti nel bilancio: perdite in diminuzione, ricavi in aumento così come il valore dell’asset in generale. E se proprio mister Li non dovesse riuscire a risanare i debiti, spunta l’appoggio di Elliott che renderà noto all’UEFA di come sia pronto a prendere in mano la situazione senza lasciare il Milan in balia degli eventi e di eventuali crolli finanziari.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it