MILAN NEWS – In molti si attendevano novità in merito all’ingresso di un nuovo socio di minoranza in occasione del recente CdA avvenuto a Casa Milan. Ma così non è stato.
Sono stati trattati altri temi nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione, durante il quale Yonghong Li in videoconferenza ha dato rassicurazioni sul versamento dei 32 milioni di euro di aumento di capitale entro il 28 giugno. Si è parlato di bilancio e anche dell’appuntamento dall’UEFA di martedì 19 giugno, quando avverrà l’udienza dell’Adjudicatory Chamber in presenza della delegazione del Milan (composta da Marco Fassone, David Han Li, Valentina Montanari, Roberto Cappelli e Umberto Lago). L’ideale sarebbe stato presentarsi con una documentazione vincolante inerente l’ingresso di un nuovo azionista, così da rendere più solida la posizione del club. Però, così non sarà.
Secondo il Corriere dello Sport, Yonghong Li avrebbe frenato l’attuale trattativa in corso per l’ingresso del nuovo socio di minoranza. L’uomo d’affari cinese non è convinto della proposta sul tavolo, quella di un imprenditore americano presentata dall’advisor Goldman Sachs. Un’offerta di cui non si conoscono i dettagli, ma che comunque prevederebbe un futuro aumento delle azioni in possesso di questo soggetto fino ad acquisire la maggioranza e dunque il controllo del Milan. Questa è una delle condizioni poste dal misterioso personaggio made in USA che si è fatto avanti in queste settimane.
Sembra che Yonghong Li abbia voluto prendere del tempo, così da poter valutare anche altre proposte di altri soggetti. Spera di poter strappare condizioni migliori rispetto a quelle messe sul tavolo finora. E’ un po’ un azzardo quello dell’uomo d’affari cinese, perché il Milan avrebbe bisogno a breve termine di un nuovo socio. E’ vero che l’attuale patron ha sempre mantenuto gli impegni, ma è evidente che l’UEFA non gradisce tutto il mistero e la poca chiarezza che c’è attorno alla proprietà cinese. E ciò rappresenta un ostacolo, come si è visto. Non a caso la squadra rossonera rischia l’esclusione dall’Europa League. Servirebbe un’accelerata sul fronte del socio di minoranza.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it