CALCIOMERCATO MILAN – Massimiliano Mirabelli è intervenuto ai microfoni dei giornalisti nel corso dell’evento ‘Festival del Milanismo’ a Gallipoli. Il direttore sportivo rossonero, rientrato dalla trasferta al Mondiale di Russia 2018, ha voluto esserci all’appuntamento.
Inevitabile chiedere al dirigente del prossimo calciomercato Milan, che decollerà dopo che saranno terminate le note vicissitudini con l’UEFA. Queste le sue parole: “Faremo un mercato attento e contenuto nel rispetto delle regole – riporta MilanNews –. Ci sono tanti giocatori nel mirino di club, ma faremo in modo che questi rimangano al Milan. Abbiamo la squadra più giovane d’Italia, un patrimonio che dobbiamo continuare a rinforzare per portare il Milan più in alto possibile”.
A Mirabelli viene fatto il nome di Alvaro Morata, centravanti che già un anno fa era nel mirino del Milan e che anche in queste settimane viene accostato al club rossonero: “Fare nomi ora è superfluo, è illudere i nostri tifosi. Noi attendiamo i paletti della UEFA se ci saranno, poi sappiamo di fare un mercato non folle ma di aggiustamento alla nostra rosa”.
Il direttore sportivo rossonero viene interpellato pure su Marouane Fellaini e Dani Ceballos, due centrocampisti più volte indicati come obiettivi del Milan nelle recenti cronache di calciomercato: “Sono tutti ottimi giocatori, però così come anche ne abbiamo noi ottimi. Noi dobbiamo stare attenti a non fare false promesse per non illudere nessuno e fare le cose che possiamo fare. Siamo tranquilli. Abbiamo una proprietà che, anche in questo caso, il nostro presidente meriterebbe più rispetto perché ha sempre rispettato i suoi impegni”.
Mirabelli ci tiene a non illudere i tifosi per quanto riguarda la campagna acquisti. Appena saranno chiare le sanzioni che il Milan dovrà pagare dopo la sentenza UEFA ed eventualmente del TAS di Losanna, il dirigente rossonero potrà muoversi in sede di calciomercato. I tifosi si aspettano dei colpi abbastanza importanti, perché per fare un salto di qualità servono dei nomi in grado di fare la differenza. Nessuno si attende fenomeni, ma gente che sappia cambiare volto alla squadra.
Redazione MilanLive.it