NEWS MILAN – Martedì 19 giugno a Nyon ci sarà l’udienza dell’Adjudicatory Chamber dell’UEFA per esaminare il caso Milan. Un appuntamento molto atteso e dal quale la dirigenza rossonera spera di uscire senza stangate, come l’esclusione dall’Europa League.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la delegazione milanista sarà composta da Marco Fassone, l’avvocato Roberto Cappelli (membro del CdA e capo della task force legale) e il professor Giuseppe Lago (ex presidente della Camera Investigativa UEFA e già consulente del Milan ai tempi della richiesta sul voluntary agreement). E’ viva l’ipotesi che un rappresentante del fondo Elliott Management Corporation possa intervenire a Nyon. L’hedge fund di Paul Singer è pronto a supportare il club mandando un proprio manager di fronte alla Camera Giudicante. Ciò non servirà nel caso in cui Yonghong Li riuscisse a trovare il socio di minoranza entro il 19 giugno, cosa difficile.
Anche il quotidiano Tuttosport conferma che un rappresentante di Elliott potrebbe affiancare la delegazione del Milan. Il fondo americano ci tiene a non veder perdere di valore la società rossonera, cosa che può in parte avvenire in caso di esclusione dalla prossima Europa League e di altre sanzioni pesanti. In ogni caso, ci sarebbe comunque l’ultimo ricorso al TAS di Losanna per provare a ribaltare un’eventuale sentenza negativa della Adjudicatory Chamber dell’UEFA.
Redazione MilanLive.it