MILAN NEWS – Parole di ottimismo, di speranza, di programmazione. Ma anche di assoluto realismo e concretezza quelle rilasciate ieri da Marco Fassone, amministratore delegato del Milan.
Il dirigente piemontese, presente come ospite al debutto del libro di Marco Bellinazzo intitolato “La fine del calcio italiano”, ha parlato del suo Milan con la speranza di vederlo crescere nei prossimi anni. Tanti i progetti messi in piedi, a cominciare dalla seconda squadra che potrebbe debuttare in Serie C già dalla prossima stagione. Oppure dalla sezione femminile, dopo aver annunciato l’acquisizione del titolo del Brescia. O anche su un possibile nuovo stadio di proprietà tutto rossonero.
Fassone però, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, sa che c’è tanto da lavorare per far si che il Milan possa tornare in vetta, possa competere con la Juventus per lo scudetto come succedeva nel decennio scorso: “Fantastici per la Juventus i sette anni consecutivi di scudetti, ma un po’ meno per il calcio italiano. Penso che Milan e Inter siano ancora lontane. C’è strada da fare, noi dobbiamo seguire ciò che hanno fatto loro”.
Prendere a modello la Juve così esplicitamente non farà contenti i tifosi milanisti, ma è ovvio che il Milan dovrà comportarsi sulla scia dei bianconeri se vuole tornare a frequentare nuovamente le posizioni di alta classifica ed i palcoscenici europei. E magari lo farà con un nuovo impianto di proprietà: “Milano è pronta per avere due stadi. Stiamo facendo un’analisi, se convenga avere un nuovo stadio per il Milan o se sia meglio continuare con l’Inter a San Siro. L’Inter ha le idee più chiare perché ci pensa da più tempo, noi stiamo ragionando. Saremmo l’unica città in Europa ad avere due squadre e un solo stadio, ma dall’altra parte chi lascerà il Meazza deve pensarci bene, perché San Siro è San Siro e ha il suo fascino”. I successi passano anche da queste scelte.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it