MILAN NEWS – Il viaggio italiano di qualche settimana fa di Yonghong Li aveva aperto ufficialmente un nuovo fronte; la proprietà cinese del Milan ha deciso di cercare seriamente un socio di minoranza che acquisti almeno il 20% delle quote.
Una mossa evitata durante il primo anno di gestione cinese, ma che ora sembra essere una delle poche soluzioni in grado di scongiurare pericoli ben più consistenti, come le sanzioni esemplari dell’UEFA o l’insediamento di Elliott Management come nuovo proprietario del club. Infatti, come ribadisce la Gazzetta dello Sport, presentarsi con il nominativo e le garanzie di un nuovo socio di minoranza renderebbe il Milan meno traballante agli occhi dell’organo di Controllo Finanziario dei Club che stabilirà se realmente i rossoneri dovranno restare fuori dalle competizioni europee.
Dunque mister Li accelera sulla questione del nuovo socio, che non sarà Enrico Preziosi: ieri sera è circolata la voce di un’offerta del patron del Genoa da 150 milioni per il 20% del Milan, con la promessa poi di aumentare il proprio pacchetto raggiungendo almeno il 51%. Tutto falso secondo lo stesso Preziosi, che ha parlato di illazioni, mettendo a tacere le voci che dunque lo vorrebbero vicino ai rossoneri. La ricerca continua serrata, il Milan vuole accordarsi con un nuovo imprenditore nei prossimi dieci giorni così da presentarsi a Nyon con qualche garanzie finanziaria in più ed allontanare anche lo spettro di Elliott, il fondo americano che ‘rischia’ ad ottobre prossimo di rilevare da Yonghong Li l’intero pacchetto azionario rossonero.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it