MILAN NEWS – Fra il 18 e il 20 giugno è in programma la sentenze dell’UEFA per decidere il futuro del Milan. Il pericolo maggiore è l’esclusione dall’Europa League, che influenzerebbe in negativo l’immagine del club e il calciomercato.
Intanto Marco Fassone, come spiega Carlo Pellegatti a Premium Sport, sta lavorando su più fronti. Fino al giorno della sentenza non andrà in Svizzera; assisterà invece alla seduta decisiva, che sarà presieduta da 3 giudici. La novità è che l’amministratore delegato rossonero potrebbe presentarsi a Nyon con una garanzia bancaria di 100 milioni, la stessa cifra delle perdite previste. Lavoro “sul campo” anche di Yonghong Lì durante i 4 giorni trascorsi a Milano.
Il presidente del Milan ha incontrato gli advisor per accelerare il rifinanziamento. La notizia è che il numero uno rossonero sarebbe alla ricerca di un socio di minoranza, intorno al 20%. Secondo il noto giornalista, non sarà una società, bensì una persona fisica, probabilmente non cinese. Intanto lo scorso 1 giugno il Milan ha inviato all’UEFA la memoria difensiva per evitare l’esclusione. Tre i punti fondamentali: l’innocenza dell’attuale management sul debito, il principio di eguaglianza rispetto ai casi precedenti e la richiesta di evitare un processo alle intenzioni.
Redazione MilanLive.it