MILAN NEWS – La questione relativa alla mancata concessione del Settlement Agreement dell’Uefa al Milan, ha scatenato parecchie voci contrastanti nei vari media. In generale per il club rossonero è stato un colpo negativo della quale non ci si aspettava.
Entro qualche settimana però arriverà il verdetto definitivo da parte della camera giudicante, e da quel momento sapremo molto di più sul futuro prossimo del club. Intanto Michele Uva, direttore generale della FIGC, ai microfoni di Radio 24 ha così commentato la situazione: “Non sono preoccupato dalla situazione del Milan, perché il suo staff dirigenziale conosce bene i regolamenti, sia italiani che europei. Ricordiamoci che non c’è un allineamento tra i due regolamenti, sono due controlli assolutamente diversi. Il Milan conosce bene le regole, sono scritte da tanti anni. Quindi immagino che abbiano tutte le capacità dal punto di vista tecnico per conoscerle e fare in modo di rispettarle”.
Spesso si erroneamente parlato di colpe anche da parte della FIGC, che poteva aiutare o far presente prima al Milan certe problematiche. Chara e precisa la risposta: “Il processo UEFA è indipendente, non passa dalla Federazione. Ne approfitto per ricordarlo, perché sento molti che si chiedono il motivo per il quale la FIGC non aiuta il Milan. Il processo di Financial Fair Play è diretto tra il club e la UEFA, a differenza delle licenze UEFA e nazionali, che passano attraverso la Federazione, che fa da filtro e alcune volte da facilitatore. Essendo diretto, la Federazione non conosce le carte e non può fare nulla”.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it