NEWS MILAN – Yonghong Li è tornato nell’occhio del ciclone in questi giorni, a causa della sentenza UEFA sul settlement agreement. Una bocciatura che ha confermato i dubbi esistenti sulla proprietà cinese del club rossonero.
I tifosi, ma non solo, si attendevano che il presidente del Milan prendesse posizione. Sarebbe opportuno un suo intervento, dato che da Nyon è stato chiamato in causa. Non viene ritenuto un soggetto abbastanza solido e trasparente, dunque non in grado di provvedere ai fabbisogni del club in ottica futura. Finora gli apporti di capitale non sono mancati, però ora bisognerà vedere se metterà anche i 40 milioni (10 sarebbero in arrivo) da versare entro fine giugno.
Oggi il quotidiano Il Giornale sottolinea il fatto che sia stato Yonghong Li a metterci la faccia, ancora una volta. Sia nel giorno della sentenza UEFA che ieri dopo il CdA è stato lui a parlare. Cosa ovvia, essendo lui l’amministratore delegato del Milan. Però, come detto in precedenza, anche un intervento di Yonghong Li sarebbe servito. E pare che da via Aldo Rossi sia partita la richiesta in Cina per un intervento da parte del presidente rossonero, ma lui avrebbe rifiutato. Se davvero è andata così, è grave. Un messaggio avrebbe aiutato tutti, i tifosi in particolare, a capire meglio la situazione.
Redazione MilanLive.it