NEWS MILAN – Dopo la sentenza negativa dell’UEFA sul settlement agreement, arriva una nuova notizia clamorosa che riguarda l’ambiente rossonero. Infatti, Milano Finanza rivela l’intenzione di Yonghong Li di fare causa a Fininvest.
L’attuale presidente del Milan ha dato mandato agli avvocati di Gianni Origoni Grippo Cappelli &Partners di studiare un’azione legale contro la holding della famiglia Berlusconi. Il club è stato preso di mira dall’UEFA per i pessimi bilanci avuti tra il 2014 e il 2017, quindi anche il periodo della gestione Galliani-Berlusconi. I problemi con i vertici di Nyon sono sorti anche per questo, oltre che per i problemi nel rifinanziare il debito esistente con il fondo Elliott Management Corporation.
Yonghong Li ha detto ai propri legali di avviare “una valutazione dei profili di tutela del proprio investimento (740 milioni) nel Milan in caso di soccombenza nei confronti dell’Uefa”, scrive Milano Finanza. Allo studio le clausole del contratto firmato il 13 aprile dell’anno scorso con Fininvest. All’attenzione dei legali di Gop ci sono le garanzie che, secondo una prima interpretazione di parte, sarebbero state inserite nell’accordo relativo alla compravendita. Secondo la proprietà cinese, solo il bilancio del 2017 è opera della nuova gestione, mentre gli altri documenti finanziari finiti nel mirino dei tecnici di Nyon arrivano dalla precedente gestione targata Adriano Galliani.
In caso di sanzioni #UEFA post bocciatura del settlement agreement #yonghongli è pronto a rivalersi su #fininvest x le garanzie contrattuali. Già dato incarico allo studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli x studiar i profili di una possibile azione legale
Su @MilanoFinanza— andrea montanari (@IlMontanari) 24 maggio 2018
Redazione MilanLive.it