MILAN NEWS – Nella serata di ieri è arrivata la notizia che il Milan temeva. La UEFA ha infatti deciso di non concedere il settlement agreement ai rossoneri.
Colto di sorpresa anche Marco Fassone, che ha parlato di grave danno d’immagine per la società di via Aldo Rossi. Mentre l’amministratore delegato prepara le contromosse, si ipotizzano le possibili sanzioni contro il club, che dovrebbero arrivare dopo la sentenza di metà giugno. Le precedenti ad altre squadre negli anni scorsi non fanno di certo ben sperare. La Gazzetta dello Sport le ha elencate in ordine di gravità.
Le più semplici sono rappresentati da richiami, avvertimenti o da una multa da pagare. Si passa poi a possibilità penalità più pesanti come ad esempio la decurtazione di punti oppure la trattenuta di una parte degli introiti ricavati dalla competizioni UEFA (quest’anno, fra posizionamenti e botteghino, dall’Europa League il Milan ha incassato una buona cifra).
Altre ipotesi sono: il divieto di iscrizione dei nuovi giocatori o la limitazione del numeri dei giocatori nelle liste UEFA, compreso un limite finanziario al tetto ingaggi dei giocatori della lista A delle competizioni UEFA. Le ultime due, ancora più gravi, la possibile squalifica da una competizione o da future competizioni (in questo caso, dall’Europa League) o la revoca di un titolo/premio.
Redazione MilanLive.it