NEWS MILAN – Arrivano finalmente le dichiarazioni ufficiali di Marco Fassone dopo che l’UEFA ha respinto la richiesta di settlement agreement effettuata dal club rossonero.
Queste le parole dell’amministratore delegato del Milan dopo l’assemblea in Lega Calcio: «E’ importante assumere una posizione chiara. Sono sorpreso e amareggiato, mi attendevo che la UEFA di concedesse il settlement agreement. E’ sempre stato offerto a tutti i club in situazioni analoghe a quelle del Milan. Solo una società russa fu rimandata a giudizio. Siamo andati dall’UEFA poco dopo il closing in condizioni premature per presentare piani, poi ci siamo tornati a novembre per chiedere un voluntary agreement che ci spettava di diritto in quanto la proprietà era cambiata. Non ci è stato concesso, perché la commissione riteneva necessaria una garanzia bancaria di 165 milioni. Oggi il settlement ora non ci viene concesso perché la holding non ha fatto il rifinanziamento del debito con Elliott. E ciò porrebbe dubbi sul futuro del Milan dopo ottobre 2018. Un’ipotesi preventiva sullo scenario, senza tenere conto di quanto proposto. Elliott ha garantito in tutte le modalità possibile la continuità aziendale anche nei peggiori dei casi. La storia della stagione è fatta di continui adempimenti della proprietà, con aumenti di capitale garantiti con regolarità e che hanno allontanato dubbi sulla solvibilità. Sono rimasto male. Abbiamo fatto tutto quanto dovevamo fare. Da domani i nostri legali saranno a lavoro. Si tratta di un danno per la società a livello di immagine, valuteremo tutto con attenzione. Confidiamo in una valutazione serena della Camera Giudicante. Ricordiamo che il Milan paga per quanto fatto da una proprietà diversa dal 2014 al 2017. Il rinvio ci dà amarezza, stiamo gestendo la società in maniera sana e meritavamo il settlement agreement».
Matteo Bellan