MILAN NEWS – Il principale verdetto che il Milan attende nelle prossime settimane non è tanto il piazzamento al sesto o settimo posto in campionato, ma il responso dell’UEFA che giungerà entro fine maggio.
I rossoneri sono in attesa del giudizio da Nyon riguardo al business plan presentato ad aprile e alla domanda per essere inseriti nel regime del settlement agreement. La dirigenza ha sempre avuto parere ottimistico su tale argomento, ma intanto il Milan non può programmare ne’ le mosse sul mercato ne’ alcuni rinnovi contrattuale (congelati quelli di Romagnoli e Cutrone) prima di aver ottenuto il responso UEFA.
Come scrive il Corriere dello Sport è molto probabile che il Milan incappi in una sanzione salata, da circa 20 milioni di euro, per il mancato rispetto in passato del Fair Play Finanziario. Inoltre le ulteriori ‘punizioni’ riguarderebbero una restrizione della rosa in Europa League, dei paletti sul mercato in entrata e anche un tetto al monte ingaggi. Inoltre il Milan dovrà sforzarsi di non superare i -30 milioni al passivo nel proprio bilancio, altrimenti le sanzioni si farebbero ancora più dure.
Difficile ipotizzare che l’UEFA non conceda al Milan neanche l’ingresso nel settlement; certo, i dubbi su Yonghong Li e le sue proprietà rimangono, ma appare una soluzione remota quella di far finire il club rossonero di fronte alla Adjudicatory Chamber. Certo è che le scelte per il mercato estivo in entrata ed in uscita del Milan saranno ampiamente compromesse da tali giudizi.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it