MILAN NEWS – La grande carriera di Andrea Pirlo si è chiusa soltanto da pochi mesi. C’è tempo però per un’ultima volta, che si giocherà il prossimo 21 maggio insieme a tanti altri campioni a San Siro.
Intanto stamattina ha ricevuto il ‘Premio Facchetti 2018’ e all’evento era presente anche Adriano Galliani, ex amministratore delegato del Milan, il quale ha rivelato un curioso e interessante retroscena in merito all’arrivo in rossonero del centrocampista, che è stato fondamentale per i più recenti successi in Italia e in Europa del Diavolo. “Molto del merito dell’arrivo di Pirlo è del suo procuratore, Tullio Tinti“, ha iniziato a raccontare Galliani, come riportato da Gazzetta.it.
L’operazione Pirlo non era prevista: “Vado a Torino per prendere Pippo Inzaghi e in un solo colpo prendo Pippo e anche Andrea. Quella mattina ero a Roma per un consiglio federale, ma non avevo la macchina. Arrivo a Torino insieme a Giraudo, anche lui all’epoca consigliere federale, e in breve definiamo l’acquisto di Pippo“.
Tinti era anche il manager di Inzaghi e fu lui ad offrire a Galliani e Ariedo Braida un passaggio per il rientro a Milano: “Durante il viaggio lui ci dice: ‘ho un altro giocatore che dovete prendere, è Pirlo’ “. All’epoca il centrocampista vestiva la maglia dell’Inter, con cui però non è mai riuscito a sfondare. I dirigenti rossoneri non ebbero nessun dubbio: “Diciamo subito sì e definiamo tutto in macchina con il suo procuratore. Chissà senza quel viaggio in macchina. Nello stesso giorno abbiamo preso due campioni del mondo”.
Redazione MilanLive.it