MILAN NEWS – Per una squadra giovane come il Milan, la finale di Coppa Italia di domani contro la Juventus è un evento importante per tanti giocatori.
In molti non hanno mai giocato una partita di importanza simile. Gennaro Gattuso in primis, alla sua prima finale da allenatore. Così come lo è per Hakan Calhanoglu, che per la prima volta ha la possibilità di vincere un trofeo. Il turco, oggi come oggi, è una pedina fondamentale per lo scacchiere del Diavolo: con Suso e Giacomo Bonaventura non al top, le azioni più pericolose passano sempre dai suoi piedi.
La trasformazione di Calhanoglu è iniziata con l’arrivo in panchina di Gattuso, come lo stesso giocatore ha rivelato. Adesso è il momento di fare un passo avanti e vincere la Coppa Italia lo permetterebbe: “Un successo sarebbe importante per la mentalità e ci permetterebbe di andare direttamente in Europa League. Non sarà facile perché i bianconeri sono una squadra forte ma in questo momento anche noi lo siamo“.
L’ex Bayer Leverkusen ha ancora il rimpianto di quella trasversa colpita allo Stadium nell’ultima sfida con la Juventus: “Al ritorno allo Stadium, se non fosse stato per la traversa, avrei segnato a Buffon e credo che avremmo portato a casa i tre punti: in campionato abbiamo disputato due buone partite“. Vincere la Coppa Italia, poi, potrebbe regalare una grande gioia ai tifosi, che quest’anno non hanno mai fatto mancare il loro apporto alla squadra: “Bisognerà giocare con il cuore pure per i nostri tifosi, che ci hanno sostenuto nei momenti migliori e in quelli difficili“.
Calhanoglu è diventato senza dubbio un giocatore fondamentale per questo Milan, come un vero leader: “Ogni giocatore deve esserlo perché vinciamo in undici e perdiamo in undici. Il collettivo è il vero leader di questo gruppo. Io do il meglio e voglio aiutare i miei compagni. Se riesco a segnare tanto meglio ma se faccio gol è solo perché i miei compagni sono stati bravi a fornirmi un assist“.
Redazione MilanLive.it