MILAN NEWS – La vittoria è prioritaria, centrale, determinante per guardare con maggiore serenità al finale di stagione. Ma Gennaro Gattuso non ci sta, troppi gli errori e i cali del suo Milan.
Nel post-partita del match di Bologna, il tecnico calabrese non ha analizzato con grande ottimismo il 2-1 ottenuto al Dall’Ara, anzi è andato subito a pungolare i suoi: “Abbiamo fatto di tutto per rovinare il film, ma oggi non era facile. Il fatto che ci manchi un bomber da 15-20 gol è un dato di fatto. Io, però, invece che di questo, parlerei dell’età di questa squadra: se togliamo Bonucci, Rodriguez e Zapata, sono tutti giovani. La priorità era uscire da questa settimana, dopo una bruttissima sconfitta. A Milanello non abbiamo trascorso momenti belli. Quando perdi diventi brutto come Gargamella, io conosco le dinamiche di questo mondo, non ho fatto il pescatore”.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, Gattuso non vuole sentire scuse o ragioni; certe partite vanno chiuse e l’assenza di cattiveria del Milan lo preoccupa: “Potevamo stare una giornata a palleggiare e al Bologna avremmo fatto il solletico. La partita è cambiata quando abbiamo provato a verticalizzare di più con gli inserimenti di Suso, Kessie e Cutrone. Non mi interessa che cosa possono pensare i giocatori, magari a qualcuno di loro starò sulle scatole, qualcuno vorrebbe darmi una capocciata in bocca, ma io voglio essere coerente, portare a termine un lavoro. Dobbiamo riflettere sul perché non riusciamo a chiudere le partita, è un problema che ci portiamo dietro da tanto”.
In sintesi, bene la vittoria, ma un Milan così a due facce lo preoccupa in vista delle ultimissime gare stagionali: “Possiamo solo crescere in tutto e anche io devo migliorare tanto. Non ho l’esperienza del sessantenne. Il duello con l’Atalanta e la finale di Coppa con la Juve? Pensiamo alla partita di sabato col Verona. Anche perché vincere la Coppa Italia con prestazioni così è difficile”.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it