CALCIOMERCATO MILAN – Il club rossonero in estate si aspetta di monetizzare dalla cessione di Carlos Bacca, che il Villarreal può riscattare versando 15,5 milioni di euro. Ma l’operazione non è scontata.
Infatti, da quanto trapelato dalla Spagna, il club valenciano vorrebbe uno sconto dal Milan per acquistare a titolo definitivo l’attaccante. Ciò in virtù dell’età (32 anni a settembre) e dell’ingaggio (3,5 milioni netti annui). Possibile che Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli diano l’ok e si possa chiudere a una cifra leggermente inferiore a quella pattuita. Ipotizziamo che per 14-14,5 milioni si possa concludere l’affare tra le due società.
Bacca ha più volte dichiarato che punta a rimanere al Villarreal. Lui in Spagna si trova bene, anche perché ci aveva già vissuto ai tempi della positiva esperienza al Siviglia. La volontà del giocatore è quella di non muoversi, però molto dipenderà dalle decisioni del club spagnolo. La dirigenza è contenta del rendimento del centravanti colombiano e vorrebbe confermarlo.
Per convincere il Villarreal a riscattarlo, il calciatore ha questo finale di stagione in cui segnare gol e guadagnarsi la conferma. Bacca ha segnato una tripletta nel 4-1 di ieri contro il Celta Vigo, gol importanti per tenere la squadra salda in zona Europa League. Il bottino realizzativo del colombiano è salito a quota 18 stagionali. E può crescere nuovamente nelle ultime giornate della Liga. Le prossime rivali sono Valencia, Barcellona, Deportivo La Coruna e Real Madrid. Ci sono sfide molto impegnative, però l’attaccante di proprietà del Milan con delle buone prestazioni per persuadere definitivamente il Submarino Amarillo a riscattarlo.
La società rossonera auspica che alla fine il Villarreal metta sul piatto un’offerta congrua e che l’operazione possa andare in porto. Altrimenti il giocatore dovrà rientrare a Milanello, dove certamente non verrebbe ben accolto dopo alcune dichiarazioni dei mesi scorsi. E bisognerà anche trovargli una sistemazione, badando a venderlo a una cifra che consenta di mettere a bilancio una plusvalenza e non una minusvalenza.
Matteo Bellan