Donadoni, il Milan e quella bocciatura di Berlusconi

Roberto Donadoni
Roberto Donadoni (©Getty Images)

MILAN NEWS – Oggi sarà l’ex col dente maggiormente avvelenato. Roberto Donadoni, una vita al Milan, guiderà il Bologna cercando di fare uno sgambetto pericoloso alla sua vecchia squadra.

Strana la storia dell’ex esterno bergamasco: fu lui il primo acquisto oneroso dell’era Berlusconi nel lontano 1986, quando il Milan lo strappò molto giovane dall’Atalanta. Rimase in rossonero fino al 1999, con una parentesi breve negli Usa per tentare l’avventura in un calcio diverso, rappresentando per 13 anni uno delle ali d’attacco più forti e complete di quel periodo in Italia ed in Europa. La stessa sorte però non gli è capitata da allenatore, visto che proprio Berlusconi non ha mai seriamente pensato a lui per la panchina del suo Milan.

Come ricorda Tuttosport il Cavaliere ha sempre apprezzato gli allenatori che avessero un passato positivo anche da calciatori con il Milan. Chi meglio di Donadoni in tal senso? Eppure ne’ Berlusconi ne’ il suo a.d. storico Adriano Galliani sono mai stati convinti delle capacità dell’ex esterno, snobbato nel 2009 dopo la fine dell’era Ancelotti, quando gli fu preferito il brasiliano Leonardo. Oppure nel 2015, quando Pippo Inzaghi lasciò la panchina rossonera fu proposto proprio Donadoni per la sua sostituzione. Ma Berlusconi bocciò tale candidatura e il Milan preferì puntare su Mihajlovic, lasciando l’amaro in bocca alla vecchia bandiera rossonera, che oggi memore di tale delusione proverà a vendicarsi con il suo Bologna.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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