NEWS MILAN – Il progetto della proprietà cinese guidata da Yonghong Li punta molto sull’aumento dei ricavi commerciali per sistemare i conti del club e avere più risorse.
Ovviamente l’obiettivo di attirare sponsor e partner dipende anche dai risultati sportivi che il Milan ottiene sul campo. In tal senso la qualificazione Champions è l’ideale, però anche la vetrina dell’Europa League è buona e sempre meglio che restare fuori dalla coppe come avvenuto stagioni addietro. Stare nelle prime posizioni in campionato ed essere nei palcoscenici europei è importante. Il marchio rossonero è ancora importante nel mondo, grazie al glorioso passato, e va sfruttato al meglio anche attraverso nuovi successi.
Come riporta il portale CalcioeFinanza.it, citando uno studio fatto da Sports Sponsorship Insider, i ricavi commerciali del Milan per la stagione 2017/2018 sono in crescita. Nel prossimo bilancio d’esercizio verranno registrate nuove entrate derivanti da sponsor.
Lorenzo Giorgetti, Chief Commercial Officer rossonero, ha dichiarato “Stiamo lavorando per rendere i nostri assett più accattivanti su base internazionale. I nostri nuovi azionisti stanno aiutando il club a cambiare mentalità, per far capire che la maggior parte dei fan è al di fuori dell’Italia. In molte parti del mondo, AC Milan è un marchio con un’enorme eredità e molti ambasciatori e non solo una semplice squadra di calcio”.
I ricavi commerciali del club sono rimasti abbastanza stabili tra il 2011/2012 (98,6 milioni) e il 2015/2016 (100,8 milioni). Giorgetti spiega che ciò è comunque positivo, visto che c’è stato un ridimensionamento del Milan nel frattempo: “Il 2011 ha rappresentato la fine di un lunghissimo ciclo di successi, quindi c’era molto rispetto da parte degli sponsor, alla luce di quanto vinto dalla precedente proprietà negli anni migliori . Tuttavia, il fatto di non aver disputato la Champions League negli ultimi anni non ha avuto alcun impatto per quanto riguarda i ricavi da sponsor”.
Per la stagione 2017/2018 l’incremento degli introiti da sponsorizzazioni dovrebbe aggirarsi attorno al 15%, escludendo quelli derivati dai due marchi che compaiono sulla maglia. La società conta di continuare a farli aumentare nel tempo anche grazie, ad esempio, al miglioramento a livello di copertura ed engagement a livello globale attraverso la distribuzione digitale e dei social media. E con l’aumento degli spettatori in tv e allo stadio, la visibilità degli sponsor stessi è cresciuta tra il 30 e il 35%. Ulteriori progressi avverranno grazie al nuovo accordo per i diritti tv internazionali.
Giorgetti spiega: “Da questa stagione, tutto quello che riguarda i nostri accordi di sponsorizzazione sta migliorando: sta aumentando la copertura, il nostro pubblico globale, tutti i KPI (indicatore chiave di prestazione) si stanno muovendo nella giusta direzione”. Il Milan ha accordi con 28 brand, divisi in cinque categorie: Main Sponsor, Major Partner, Official Partner, Regional Partner e Technical Supplier.
I due Main Sponsor sono Adidas ed Emirates: la prima verserà tra 19 e 20 milioni nell’ultimo anno di contratto (poi subentrerà Puma, che garantirà una cifra base più bassa ma che, attraverso i bonus, potrà raggiungere lo stesso livello), la seconda invece 15-17 milioni di euro come base. I Major Partner sono invece 10: si va da Banco BPM a Toyo Tires, passando per Snai, Tim, Mediaset Premium, Diesel, Frecciarossa, Gi Group, Nivea e StarCasinò. Ciascuno di questi accordi ha un valore tra l’1 e i 2 milioni di euro, secondo quanto riportato da Sports Sponsorship Insider. Gli Official Partner sono 9, invece, con un valore della sponsorizzazione tra 0,5 e 1 milione di euro: si tratta di Alpenwater, AON, Fujitsu, GKFX, Nilox, Konami, Radio 105, Ricoh e DXC Technology. Il primo Regional Partner a cui si è legato il Milan è l’agenzia di betting Vwin, che versa circa 500 mila euro. Sono sei i Technical Supplier, ovverosia i fornitori: Frigerio Viaggi, Limonta Sport, Nutrilite, Sixtus, Technogym e Giorgio Tesi Group.
Redazione MilanLive.it