Milan, plusvalenze gonfiate: indagine contro Galliani verso l’archiviazione

Adriano Galliani
Adriano Galliani (©Getty Images)

MILAN NEWS – Nella giornata di ieri è giunta una notizia alquanto inaspettata, relativamente ad un’indagine che coinvolgeva Adriano Galliani per falso in bilancio per delle plusvalenze trattate con il Genoa dell’amico Enrico Preziosi.

Che alcune trattative tra Milan e il club ligure fossero discutibili dal punto di vista tecnico ed economico era sotto gli occhi di tutti, ma che addirittura fosse aperta un’indagine per responsabilità oggettiva dell’ex amministratore delegato rossonero era impensabile. All’attenzione del sostituto procuratore Giordano Baggio ci sono alcuni scambi di calciomercato condotti nel 2013: non solo che coinvolgono il Milan, ma anche l’Inter e in particolare Erick Thohir. Dieci milioni di euro per Stefan Simic, 3,7 per Michael Ventre e 3,5 per Vincenzo Tommasone: sarebbero queste le tre operazioni finite sotto la lente d’ingrandimento. Una pratica molto in voga tra le società professionistiche nelle passate stagioni quando erano ammesse le comproprietà (abrogate nel 2015): permettevano un continuo andirivieni del giocatore con benefici bipartisan.

Oggi La Gazzetta dello Sport ha chiarito la situazione, riferendo che tale indagine è molto probabile che avvenga l’archiviazione. in particolare la rosea riporta un precedente di 10 anni fa che coinvolse proprio Milan e Inter (bilanci 2003-2004). Alla fine le indagini furono archiviate perché secondo i magistrati il mercato dei calciatori sarebbe determinato da elementi non controllabili in anticipo. In sostanza, non si può sapere se una giovane promessa sia in realtà un futuro flop.

Proprio per questa ragione anche l’attuale filone potrebbe finire presto come se nulla fosse successo. Ricordiamo inoltre che c’è pure la prescrizione in agguato. Tale inchiesta al momento è ad un bivio: se dovesse andare avanti il pm potrebbe estendere le contestazioni pure a Inter e Milan per via della legge 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa delle imprese, ed in quest’ultimo caso la prescrizione non sarebbe applicabile.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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