MILAN NEWS – Oggi è il giorno; la delegazione Milan è volata a Nyon, in Svizzera, con appuntamento intorno alle ore 11 al quartier generale dell’UEFA per discutere l’adesione al settlement agreement.
La Gazzetta dello Sport scrive oggi più o meno quale sarà lo svolgimento del meeting: l’incontro durerà poco, con Marco Fassone e David Han Li che si presenteranno per la seconda volta di fronte alla Camera di Investigazione dell’organo di controllo dell’UEFA accompagnati anche dalla Chief Financial Officer Valentina Montanari, e dal Group Financial Director Alessandro Baj Badino. Nel primo caso, qualche mese fa, il Milan chiese l’inserimento al regime speciale del voluntary agreement, bocciato però per mancanza di certezze sul piano futuro. Oggi toccherà invece ad una nuova richiesta per ottenere il settlement, presentando il business plan e i bilanci più recenti nella speranza di evitare sanzioni pesanti previste dal Fair Play Finanziario.
Il Milan appare fiducioso sul verdetto, che arriverà non prima del mese di maggio, visti i buoni risultati sulle trimestrali e la lettera di garanzia di Elliott Management, ente creditore del club. Sanzioni che comunque arriveranno, visto che la richiesta del settlement equivale ad una sorta di auto-denuncia e di patteggiamento con l’UEFA: possibile che siano punizioni simili a quelle inflitte all’Inter nel 2015. Si va verso alcune sanzioni pecuniarie divise in più rate, da interrompere nel caso in cui il bilancio migliori. Ma anche restrizioni alla campagna acquisti, al monte ingaggi e alla rosa da presentare nelle competizioni europee.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it