Milan, Gattuso: “Champions difficile, pensiamo all’Europa League”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso (©Getty Images)

Gennaro Gattuso ha preparato bene Milan-Napoli e in campo si è visto. I rossoneri hanno concesso poco alla squadra di Maurizio Sarri, pur dovendo comunque ringraziare Gigio Donnarumma per il miracolo nel finale.

Il mister ai microfoni di Sky Sport ha commentato così lo 0-0 ottenuto oggi a San Siro: “Sono soddisfatto dell’interpretazione della partita. La cosa che mi è piaciuta di più è la personalità, a partire da Donnarumma. Non abbiamo avuto paura di rischiare, di partire dal basso e di giocare. Questa partita ci deve servire per alzare l’asticella. Per diventare una squadra forte bisogna fare molto meglio a livello offensivo. Siamo orgogliosi della prestazione”.

A Gattuso viene domandato di Donnarumma, che nel recupero ha compiuto una prodezza decisiva su Arkadiusz Milik: “Per diventare un grandissimo portiere non deve pensare alla parata di oggi. Le ha sempre fatte. Deve pensare all’interpretazione del ruolo del portiere, che negli ultimi anni è cambiata. Nelle grandi squadre il portiere è il primo libero staccato. Gigio ha fatto una grande partita coi piedi e dato sicurezza al reparto. Sono contento di lui”.

Il mister risponde pure sulle speranze Champions League del Milan, oggi a sette punti dal quarto posto in attesa del derby Lazio-Roma: “Dobbiamo continuare il nostro percorso, abbiamo tanti ragazzi giovani. Siamo partiti male, ero partito male anche io con la mia gestione. Abbiamo perso punti per strada. Nelle ultime quattro partite abbiamo affrontato Juventus, Inter e Napoli. La squadra sta dimostrando di valere qualcosa, anche se non è ancora solida e ha margini grandi di miglioramento. Queste partite danno grande mentalità. Possiamo fare qualcosa in più, la coperta è corta a volte. I ragazzi mettono passione e per me è una vittoria. Arrivare in Champions è molto difficile, pensiamo all’Europa League perché c’è da battagliare con quelle dietro e non possiamo sbagliare nulla. Poi abbiamo la finale di Coppa Italia a cui dobbiamo arrivare meglio possibile”.

Gattuso chiarisce il concetto di ‘coperta corta’: “Oggi avevo pensato pure di giocare con due attaccanti negli ultimi 15-20 minuti, però serviva essere bravi poi con due linee da quattro. Già a tre ci avevano imbucati in alcune occasioni. Quando giochi con grandi squadre che giocano bene devi capire cosa concedergli e rispettarli. Temevo di aprire troppe linee di passaggio mettendo il 4-4-2”.

Rino conclude il suo discorso lanciando anche una frecciatina allo staff di Vincenzo Montella: “Siamo la squadra che ha giocato più in Italia, 50 partite con oggi. Nulla togliere e rispetto allo staff precedente, però per come piace lavorare a me bisogna avere una base aerobica e fisica importante. La squadra cambierà poco, qualcuno arriverà sicuramente. Per fare un certo tipo di calcio bisogna prepararsi bene, alla perfezione. Come ho visto Reina? Ho visto bene Donnarumma oggi. Se arriverà e quando arriverà, abbracceremo Reina. Ora parlo dei giocatori che ho, sono i migliori al mondo”.

 

 

Matteo Bellan

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