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Milan, Gattuso: “Sarri maestro, orgoglioso di Donnarumma. Buffon? Non giudico”

Gennaro Gattuso (foto AC Milan)

MILAN NEWS – Reduce da una sconfitta e due pareggi, il Milan ha bisogno di ritrovare i tre punti. Per il morale e per la classifica. Ma domani pomeriggio, alle 15 a San Siro, si ritroverà di fronte il Napoli.

La squadra partenopea è in lotta per lo scudetto con la Juventus non ha intenzione di mollare un centimetro. La vittoria clamorosa contro il Chievo Verona della scorsa settimana ha dato grande carica ai partenopei, che hanno evidenziato un calo rispetto ai mesi scorsi. Restano però fortissimi, soprattutto in fase offensiva. E il Milan, in difesa, non avrà la coppia di centrali per squalifica e infortuni. I rossoneri però contro le big non hanno mai sfigurato da quando c’è Gennaro Gattuso in panchina e domani se la giocheranno.

Milan-Napoli: le parole di Gattuso

Il tecnico ha parlato in conferenza stampa per presentare la partita. Domani si ritrova di fronte Marek Hamsik con cui ha avuto uno “scontro” in campo negli anni scorsi: “Non basta solo lo spirito o andare faccia a faccia con un avversario. Ci vuole una grande prestazione, tatticamente e tecnicamente. Quando mi rivedo non è un bel vedere. Non mi piaccio tanto adesso, però faceva parte del mio modo di essere. Non serve essere solo incazzati“.

Rino difende la squadra dalle critiche: “Mercoledì vedevo troppe facce tristi e abbattute. Con il Sassuolo abbiamo dato continuità di gioco, ma dobbiamo migliorare sulla finalizzazione. In qualche singolo siamo stanchi, ma la squadra no. Macina gioco, non subisce gli avversari. Per questo dobbiamo continuare“.

Gattuso elogia il Napoli di Maurizio Sarri: “Le persone sagge dicevano ‘impara l’arte e mettila da parte’. Quando incontri allenatori bravi, bisogna solo osservarli e imparare. Con Sarri c’è tanto materiale per prendere spunto. Sappiamo quello che fanno. E ti fanno venire i mal di test quando lo fanno. Se vogliamo fare un risultato positivo, bisogna fare una grande prestazione. Del Napoli mi piace il palleggio, ma anche la finalità del palleggio. Sanno dove vogliono arrivare, quello che devono fare. Mi piace come scappa la linea difensiva, è uno spettacolo vederli. Si vede che c’è un lavoro dietro“.

Sull’impresa della Roma e quella, mancata, della Juventus: “Per il nostro calcio è un qualcosa che fa solo bene. Sono contento dei miei ex compagni. Non giudico Gigi, faccio fatica a giudicare me stesso. Mi sono sentito orgoglioso del nostro calcio. E mi riempie d’orgoglio anche la nostra VAR, non capisco perché non si utilizzi sempre“.

In merito alle dichiarazioni di Gianluigi Buffon non si sbilancia: “Siccome mi si è chiusa spesso la vena, figurati se posso giudicare gli altri. Ho dato una capocciata a Jordan, ho insultato il mio ex allenatore Leonardo. Gigi è un grandissimo compagno, quando se la sentirà chiederà scusa“.

Domani Gianluigi Donnarumma arriverà a 100 presenze in Serie A a solo 19 anni: “Orgoglioso di lui. Adesso comincia il bello. In due anni e mezzo ha fatto 100 partite, è un traguardo incredibile. Ha l’obbligo di provare a diventare il più forte al mondo. Deve lavorare con la serietà che non gli manca. Non deve abbattersi: il ruolo del portiere è difficile e gli serve tranquillità. Da parte mia, dello staff e dei compagni c’è protezione. Si fa voler bene, poi l’errore ci sta. Secondo me deve alzare l’asticella, ha le doti per diventare il migliore al mondo. Ma deve lavorare“.

Gattuso non rimpiange nulla di quanto fatto in carriera, ma ammette che adesso, rivedendosi, non si piace: “Quando scendevo in campo ero disposto a battagliare con mio padre. E questa cosa mi è rimasta. Però tante volta trovo imbarazzo, soprattutto per mio figlio che spesso me le fa notare“. Le ultime sulla preparazione di Cristian Zapata e Mateo Musacchio: “Abbiamo lavorato un po’ di reparto con la linea di difesa, qualche movimento del Napoli. C’è grande fiducia da parte mia. Zapata va a fare un Mondiale a breve, Musacchio ha una professionalità incredibile. Sono tranquillo, so come hanno lavorato in questi mesi anche se hanno giocato bene. Possono avere difficoltà così come le possono avere tutti. Ci daranno una grande mano e non sono frasi di circostanza“.

Rino dà qualche informazione sulla preparazione estive: “In estate rimarremo qua a lavorare e fare la preparazione i primi 10-11 giorni, poi andremo in America. Se nel primo blocco di preparazione dai continuità è molto meglio“. Domani affronterà Pepe Reina, che potrebbe allenare l’anno prossimo: Di Reina oggi me ne può fregare di meno. Penso a Donnarumma è alla partita. Lui pensa al Napoli, poi se arriverà lo accoglieremo a braccia aperte. Concentrati sulla partita“. ”

Altri elogi poi a Sarri, che ha incontrato in due occasioni: “A livello di look non siamo il massimo, in questo ci assomigliamo. Lui è un maestro, è partito dal basso e ha dato qualcosa di nuovo al calcio. E’ fra i migliori senza dubbio. L’ho incontrato in Palermo-Empoli, l’anno in Serie B. Contro di lui avevo giocato Milan-Arezzo di Coppa Italia, fece degli schemi da calcio piazzato incredibili. Sono orgoglioso domani di affrontarlo, c’è solo da imparare“.

Il Milan non è già con la testa alla finale di Coppa Italia. C’è una Europa League da conquistare: “Noi siamo a due punti dalla Fiorentina, a quattro da Sampdoria e Atalanta. Dobbiamo arrivare nelle miglior condizioni alla finale di Coppa Italia, ma oggi non possiamo affrontare in maniera tranquilla queste partite. Mi avrebbe fatto innervosire vedere una squadra senza voglia di vincere contro il Sassuolo, ma invece ci abbiamo provato. Noi dobbiamo essere bravi ad essere cattivi su quello che si va a proporre, sulla qualità del gioco. Penso che adesso il problema è solo questo: vedo un gruppo che ha voglia, non scarico. Non siamo stanchi di squadra, ma di singoli. Stiamo facendo qualcosa per fargli fare un finale di stagione importante“.

Nikola Kalinic ha avuto un piccolo problema fisico in settimana: “Ha sentito solo un piccolo dolore al gluteo. Mercoledì pomeriggio abbiamo fatto una risonanza negativa e si è allenato. L’ho visto bene, così come ha visto bene André Silva e Cutrone, sceglieremo domani. Anche Suso ha avuto piccoli problemi, ma tutto rientrato. Novità tattiche? No, dobbiamo consolidare quello che già sappiamo fare. Con il Sassuolo ho messo la difesa a tre e ho sbagliato, le cose vanno provate“.

 

Redazione MilanLive.it

Scritto da
Pasquale La Ragione